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Accessibilità digitale, questa sconosciuta

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Il 96% dei siti web non è sufficientemente accessibile, mostrando almeno una ‘mancanza’ rispetto a quanto raccomandato nelle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG 2.0). Risultato che viene fuori da un’indagine del 2024 di WebAIM (Web Accessibility in Mind) che ha analizzato, per il sesto anno consecutivo, proprio in relazione all’accessibilità, circa un milione di homepage.

 

Una percentuale leggermente migliore rispetto agli anni precedenti ma pur sempre altissima, evidenziata in occasione della 13esima Giornata Mondiale di Sensibilizzazione sull’Accessibilità - Global Accessibility Awareness Day (GAAD), indetta il terzo giovedì del mese di maggio (16 maggio 2024) dalla Fondazione GAAD. Lo scopo è quello di “rivoluzionare” il mondo della tecnologia e dello sviluppo dei prodotti digitali includendo l’accessibilità come requisito fondamentale per dare la possibilità a persone con disabilità (cecità, ipovisione, sordità, disabilità del linguaggio, limitazioni motorie, fotosensibilità) di usufruire e interagire in modo indipendente con applicazioni e contenuti digitali.

 

Dalla ricerca di WebAIM emerge che, nel milione di homepage monitorate, sono stati rilevati circa 57 milioni di errori di accessibilità, con una media di 57 errori a pagina. Le inadempienze più frequenti sono state: testo a basso contrasto (81%), mancanza del testo alternativo (54,5%), collegamenti che non portano a niente o che sono ambigui (44,6%), pulsanti non funzionanti (28,2%).


Built Without Barriers: Global Accessibility Awareness Day 2024 Online Accessibility Event 

  • Data di pubblicazione 16 maggio 2024
  • Ultimo aggiornamento 16 maggio 2024