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Arte accessibile ai non vedenti: immagini trasformate in musica grazie a un’app italiana

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Un’alleanza tra musica e intelligenza artificiale (IA) a beneficio di persone non vedenti o ipovedenti. E’ questo, in sostanza, Multiart, l’app tutta italiana, ideata da un collettivo di artisti bresciani e sviluppata grazie a programmatori e finanziatori lombardi per rendere fruibile, con un clic, anche alle persone con disabilità visiva, qualunque opera d’arte.

In pratica, un algoritmo guidato dall’IA ma ‘istruito’ da artisti e musicisti, cattura con la fotocamera dello smartphone una qualsiasi immagine e la trasforma in musica, tramite l’associazione di colori e suoni (note e melodie). Scendendo più nel dettaglio, ogni singolo pixel viene abbinato a determinate note, tra le 88 del pianoforte, e a ulteriori 12 matrici, base di molte scale musicali. L’utente, una volta attivata l’app e dopo aver inquadrato l’immagine (la Gioconda o qualunque altra opera d’arte, un disegno come una foto o un ritratto), potrà ‘ascoltarla’, con melodie personalizzate (in versione rock, jazz, classica e così via).

L'intuizione (brevettata) di Multiart è di Fabio Rebuschi, sviluppata in collaborazione con Mauro Maisel Zuliani e Igor Costanzo, insieme nel collettivo The DouglaS MortimerS.

L’app, alla cui realizzazione hanno partecipato più di 50 artisti, è già disponibile per iOS e Android in 170 Paesi e 5 lingue (italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo), in versione gratuita aperta a tutti e in versione premium, a 4,99 euro/mese, senza limiti per artisti, professionisti e creator digitali.


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Guarda il video pubblicato sul canale YouTube di Gardanotizie

  • Data di pubblicazione 10 gennaio 2024
  • Ultimo aggiornamento 10 gennaio 2024