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“Screen4care”, al via progetto europeo su diagnosi precoce a cui partecipa anche l’Italia

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Accelerare la diagnosi attraverso lo screening genetico dei neonati, utilizzando tecniche di intelligenza artificiale (con metodi analitici avanzati come il machine learning). E’ quanto si prefigge “Screen4Care”, progetto europeo finanziato con 25 milioni di euro per cinque anni, coordinato in Italia dall’Università di Ferrara e a cui partecipa anche l’Università di Siena.

Il consorzio comprende 21 partner accademici, nove partner industriali, guidati da Pfizer, e quattro imprese di piccole e medie dimensioni, riunendo competenze in genetica, bioinformatica, gestione dei dati, etica e ricerca sulle scelte della salute. Ne fa parte anche EURORDIS, federazione di associazioni che rappresenta e dà voce in Europa ai pazienti con malattie rare.

“Il consorzio rappresenta un esempio di efficacia interdisciplinare tra gruppi di ricerca – ha dichiarato la Prof.ssa Alessandra Renieri, coordinatrice della Genetica Medica presso l’ateneo senese – Questo progetto svilupperà nuovi modelli di dati clinici e genetici per identificare pazienti alla comparsa iniziale dei sintomi”

  • Data di pubblicazione 26 ottobre 2021
  • Ultimo aggiornamento 26 ottobre 2021