A cura di Serena Pascucci, Coordinamento ADHD ITALIA ODV
ADHD è l’acronimo inglese di Attention Deficit Hyperactivity Disorder, tradotto in italiano con la definizione di “Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività”. Con questo termine si fa riferimento ad un disturbo neurobiologico ad esordio infantile, con eziologia complessa, caratterizzato da una serie di sintomi persistenti e inadeguati rispetto all’età. Questi sintomi sono la disattenzione, l’ iperattività e l’ impulsività. Affinché si possa arrivare a questa diagnosi questi sintomi devono manifestarsi con una certa persistenza e compromettere il percorso dell’individuo in più contesti sociali, come ad esempio casa, scuola e ambiente lavorativo (adulti). In Italia, su una popolazione in età scolastica di 5.946.987 studenti, ben 446.024 sono affetti dal disturbo, mentre per quanto riguarda gli adulti il numero si attesta circa 1.248.000 persone. Facendo poi un focus specifico sul Lazio, i dati forniti dall’Ufficio Metropolitano di Statistica di Città Metropolitana di Roma capitale (stime su base popolazione residente Istat 1° gennaio 2023), indicano che a fronte di una popolazione in età scolastica (6/16 anni) di 586.966 persone, ben 44.022 sono affette da Adhd. Per quanto riguarda invece la sola popolazione in età adulta, sono oltre 120.000 individui affetti dal disturbo.
L’ADHD, quali sono i sintomi più comuni
Uno dei cardini del disturbo è l’inattenzione, termine che include segnali di stanchezza, noia, perdita di concentrazione, scarsa cura dei dettagli, difficoltà nel portare avanti attività lunghe e una “testa costantemente tra le nuvole” (peculiarità della diagnosi al femminile). L’impulsività comprende poi la difficoltà di inibire le risposte, di rispettare il proprio turno, la tendenza a interrompere gli altri e l’incapacità di prevedere le conseguenze delle proprie e altrui azioni. Vi è poi l’iperattività, il sintomo più manifesto, caratterizzato dalla necessità di movimento, la difficoltà a rispettare le regole, rimanere seduti e rispettare tempi e spazi. Questi sintomi non sono causati da deficit cognitivi ma determinati da deficit nelle “funzioni esecutive”, abilità che regolano le capacità di autocontrollo, di pianificazione e esecuzione di procedure complesse.
L’ Associazione “ADHD Coordinamento OdV”
“ADHD Italia Coordinamento” rappresenta un coordinamento di organizzazioni di volontariato impegnate sui temi del disturbo ADHD. Si è costituita il 30 ottobre 2021 come Organizzazione di Volontariato per riunire insieme organizzazioni italiane che forniscono supporto a bambini, adolescenti e adulti con ADHD e disturbi connessi.
Il Coordinamento si avvale dell’attività di volontari qualificati in orientamento familiare e mutuo sostegno, insieme alla collaborazione dei clinici italiani esperti del disturbo e anche della competenza di un comitato scientifico. L’obiettivo associativo è quello di aumentare la forza delle organizzazioni esistenti che operano sulle problematiche inerenti l’Adhd nelle varie realtà regionali, cooperando nella condivisione di idee progettuali, azioni, informazioni, iniziative, al fine di promuovere miglioramenti nell’accesso alle cure e nei servizi di sanità pubblica.
ADHD Lazio Odv è inserita all’interno del Coordinamento nazionale. È un’organizzazione di volontariato la cui azione si rivolge prevalentemente al territorio della regione Lazio e ai suoi residenti. Nelle sue attività si propone di favorire il supporto alle famiglie durante il percorso diagnostico, terapeutico e nei rapporti e relazioni con Enti e istituzioni pubbliche e private, tra cui le scuole.
Nei contesti istituzionali di rete, l’Associazione è ad oggi inserita attraverso dei suoi referenti, nelle Consulte Dipartimentali per la Salute Mentale Asl Roma 4, Asl Roma 5 e Asl di Latina. Nel contesto della disabilità è parte della Consulta Permanente della Disabilità Città di Roma e della Consulta Disabilità della Regione Lazio. A livello municipale è inserita nelle Consulte dei Municipi III (in questo contesto è parte integrante della Comunità Educante, avendo sottoscritto il Patto territoriale per la riduzione della povertà educativa) IX, X, XV e nella Consulta per la Qualità della Vita della Persone con Disabilità della Asl Roma 1. È membro della Consulta del Terzo Settore del Comune di S. Oreste (RM) e attraverso la sua Presidente che svolge il ruolo di Coordinatore, è inserita nella Cabina di Regia per la Sanità Partecipata della Regione Lazio nel Tavolo della Malattie Neuropsichiatriche Infantili, Psichiatriche e Dipendenze Patologiche. L’Associazione ha sede legale nel Comune di Sant’Oreste (RM) e sedi operative nel Viterbese, Latina, Aprilia e Roma.
La scarsa conoscenza del disturbo e del suo reale impatto sulla vita delle persone generano il rischio di stigma, per questo l’organizzazione è anche è attiva nel contrasto a ogni forma di stigma partendo dalla necessità di costruzione di percorsi a tutti i livelli. Obiettivo primario è sollevare dal carico famiglie e pazienti che subiscono frustrazione e solitudine causate dalla mancanza di risposte dai servizi e dalla scarsa conoscenza che può causare, in alcuni casi, il mancato accesso alle cure.