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Robby, il delfino che spiega il trapianto ai bimbi, ora parla più lingue

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La fiaba di Robby, il delfino con la pinna arcobaleno, che vuole portare i piccoli pazienti a percepire il trapianto come un dono che salva la vita, è stata tradotta dagli studenti del Liceo Linguistico Giovanni Falcone di Bergamo in: albanese, rumeno, inglese, francese, russo, arabo (in preparazione) e, grazie a Ivana, mamma di un paziente ricoverato presso l'unità di Pediatria degli ex Ospedali Riuniti di Bergamo (oggi Ospedale Papa Giovanni XXIII), anche in serbo. 


Ringrazio gli studenti del Liceo Falcone che con questa iniziativa aggiungono valore all'attività di trapianto pediatrico che vede il nostro ospedale come punto di riferimento – ha dichiarato Maria Beatrice Stasi, Direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII -. La storia di Robby ci permette di introdurre un vero e proprio consenso informato a misura di bambino. Grazie a queste traduzioni sarà ora più semplice per noi preparare bambini e genitori che parlano lingue diverse dalla nostra al percorso clinico che li aspetta”.

 

“Spesso è difficile presentare ad un bambino un programma terapeutico tanto complesso e faticoso, quanto inevitabile; i bambini vogliono spesso sapere che cosa li attende o che cosa hanno vissuto da piccoli, che cosa rappresenta quella cicatrice sulla pancia, perché devono prendere tutti i giorni determinati farmaci – ha detto Milena Lazzaronipresidente dell’Associazione “Amici della Pediatria” -. Da queste domande è nata la fiaba di Robby, con il contributo di medici, genitori, infermieri, psicologi e amici del Centro Trapianto Pediatrico degli OO.RR. di Bergamo, che presenta l'evento trapianto come un dono che salva la vita e che vede tante persone accompagnare il bambino e la sua famiglia in questo cammino difficile, ma di speranza. Una fiaba che riteniamo possa essere utile anche ad altri bambini, in altri Centri Trapianto, nei reparti di Pediatria o nelle scuole, per pensare alla malattia come occasione di relazione, di solidarietà e di accoglienza e per offrire una nuova opportunità per abbattere i muri dell'indifferenza o del pregiudizio”.

 

La Casa Editrice San Paolo ha pubblicato nel 2007 la fiaba, che è possibile trovare presso la sede dell’ospedale. Nel 2019, in collaborazione con lo Studio Bozzetto, dalla fiaba è nato il cartone animato di Robby, che prossimamente avrà i sottotitoli in diverse lingue. Alla realizzazione del progetto ha contribuito l'Associazione "Amici della Pediatria" Onlus, presente dal 1990 presso l'unità di Pediatria del nosocomio bergamasco, allo scopo di agire a sostegno e integrazione dell'ente pubblico per migliorare l'assistenza ai bambini malati e alle loro famiglie.

Dal 1997, infine, è attivo presso il medesimo ospedale un Centro divenuto negli anni punto di riferimento per i trapianti pediatrici d'organo sia a livello nazionale che internazionale. In dieci anni ai Riuniti sono stati trapiantati più di 300 bambini. La fiaba di Robby testimonia come, unitamente al grande sforzo tecnico-scientifico che ha permesso di ottenere risultati allineati con quelli dei più grandi Centri di trapianto pediatrico del mondo, vi sia sempre stata una grande attenzione al vissuto del bambino e della sua famiglia. 

  • Data di pubblicazione 14 dicembre 2023
  • Ultimo aggiornamento 14 dicembre 2023