Sono stati identificati nel latte materno dei lipidi in grado di stimolare le cellule staminali a generare nuove cellule, a loro volta capaci di produrre la materia bianca del cervello. Quanto mai preziosa, in quanto la sua mancanza è all’origine nei neonati della paralisi cerebrale e dei conseguenti deficit neurologici, per i quali attualmente non esiste alcun trattamento.
I ricercatori del Duke University Medical Center (Durham, Carolina del Nord, USA) hanno individuato, in uno studio pubblicato su Cell Stem Cell e condotto su topi neonati, una molecola grassa del latte materno che, una volta entrata nel cervello, si lega con le staminali lì presenti, incoraggiandole a divenire o a produrre oligodendrociti. Quest’ultimi hanno poi la capacità di creare nuova materia bianca e prevenire così i danni neurologici della paralisi cerebrale.
“Sviluppare terapie per i bambini, in particolare per i bambini fragili, è molto difficile perché ci sono, giustamente, severi problemi di sicurezza - ha detto Eric J. Benner, neonatologo della Duke University e tra gli autori dello studio - Il fatto che questa molecola si trovi già in qualcosa di sicuro per i neonati prematuri, quale il latte materno, è estremamente incoraggiante”.
La molecola grassa identificata sarà somministrata per via endovenosa ai pazienti in un prossimo trial clinico. E anche questo è significativo, in quanto molti dei bambini che fanno parte di questa popolazione vulnerabile hanno anche problemi gastrointestinali e non possono ricevere in modo sicuro latte o farmaci per via orale.
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