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All’inizio era un gruppo whatsapp di mamme con disabilità. Poi, quando la chat è diventata più affollata, si è trasformata in una bellissima pagina Facebook (corredata dalla relativa pagina Instagram) dove condividere problemi, storie, consigli, in particolare su maternità e disabilità. Da poco, DisabilmenteMamme ha assunto i panni dell’associazione allo scopo non solo di informare ma anche di tutelare le donne con disabilità, e tra queste, soprattutto coloro che decidono di intraprendere l'avventura di una gravidanza e della maternità.

“Vogliamo portare l’attenzione delle istituzioni nazionali e locali e dell'opinione pubblica sulla necessità di costruire politiche di welfare che tengano conto delle esigenze di genere”, ha dichiarato Laura Coccia, già parlamentare e portavoce di DisabilmenteMamme.

“Lo status di associazione ci permette di affiancare e tutelare meglio le donne, soprattutto coloro che si sentono sole, che stanno affrontando un percorso di gravidanza o che vorrebbero affrontarlo – afferma Antonella Tarantino, presidente di DisabilmenteMamme –. Nessuna si deve sentire più sola né deve avere paura di mettere al mondo una nuova vita. Speriamo con tutto il cuore di aiutare quante più persone possibili, comprese le mamme di bambine con disabilità affinché sappiano vedere un futuro per le proprie figlie, un futuro ricco di opportunità”.

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DisabilmenteMamme riceve la menzione speciale del Premio Alessandra Bisceglia