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Proprio come sul ring: così un corto descrive le fatiche dei genitori di figli disabili

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Il ring come metafora delle sfide che i genitori di figli disabili o con malattie rare devono affrontare quotidianamente tra fatiche fisiche, pregiudizi, ore di sostegno scolastico che non bastano mai e servizi di assistenza sottofinanziati e per questo carenti. Eppure non è la fatica, sia pure grande, ad avere l’ultima parola, perché il pugile è anche simbolo di resistenza e resilienza, di un duro allenamento che aumenta la massa muscolare e che fa sì che, anche caduti a terra, ci si rialzi più e più volte, pronti a lottare ancora. E’ questa l’idea al centro del progetto cinematografico “L’Incontro”, pensato dal pluripremiato autore e regista Gianni Del Corral – non nuovo a tali iniziative  - con l’intento di far conoscere e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle enormi fatiche che segnano la vita di genitori di figli con disabilità. Lo short-movie, co-prodotto e promosso dall’ Associazione Baby- Xitter, la prima realtà a svolgere in Italia dal 2006 servizio di baby-sitter specialistico per bimbi e ragazzi diversamente abili, si avvale del supporto logistico e del patrocinio della Federazione Pugilistica Italiana, nonché del patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità.

“Ho scelto la boxe perché, spesso, un genitore con figli disabili si sente proprio come se fosse su un ring, come se facesse a pugni con il mondo che lo circonda. E la vittoria non è assicurata, anzi spesso l’avversario ha la meglio – dichiara Del Corral -. Ma non tutti sanno che la boxe prima di essere uno sport di combattimento, è rispetto per l'avversario. Quando ero ragazzino, ho frequentato per un po' una palestra di pugilato e la prima cosa che mi hanno insegnato è stata proprio questa.  In questo senso, perciò, la boxe è uno sport nobile, così come lo è l'anima di molti di queste mamme e papà. Purtroppo non ci si pensa e su di loro, proprio come sul pugilato, pesano dei pregiudizi”.

 

Il cortometraggio, atteso per ottobre prossimo, “seguirà principalmente due strade: quella dei Festival cinematografici, per utilizzare la cassa mediatica di questi eventi e sensibilizzare sul tema, e quella degli incontri da organizzare con le istituzioni, in particolare con il Ministero dell'Istruzione affinché la Legge sulle ore di sostegno trovi sempre piena applicazione, senza deroghe e inutili sospensioni, perché purtroppo da un anno all'altro, le diagnosi di molti di questi ragazzi non cambiano. Mi auguro di fare l'incontro più importante tra famiglie e istituzioni, proprio a Roma  con il Centro Nazionale Malattie Rare dell’ISS”.

Il pugile (che nel corto è Giovanni De Carolis, campione del mondo dei pesi supermedi WBA e candidato ad essere campione europeo) dopo l’allenamento, è pronto per l’incontro. Ma come può un genitore essere preparato di fronte a una diagnosi per il proprio figlio/a di malattia rara? “Non ci si può preparare mai abbastanza. Nessuna mente umana è predisposta ad accettare una notizia così drammatica, ma lo fai, perché è tua figlia/o. Devi dimostrargli di essere pronto a combattere, devi dargli coraggio e speranza, non puoi fargli vedere il dolore che ti distrugge dentro. Per poi accorgerti che non sei stato tu a dargli la forza, ma è lui/lei che l'ha data a te, attraverso un sorriso o una parola che non pensavi avesse mai potuto pronunciare. Attraverso piccoli gesti che potrebbero sfuggire agli occhi di un genitore "normale", ma che per te si trasformano in una carica emotiva e adrenalinica senza eguali, e ti senti nuovamente pronto a incrociare i guantoni con la vita. Con l’obiettivo e la voglia di provare a cambiare le cose”.

 

 Baby-Xitter: che cos’è, cosa fa

L’Associazione Baby-Xitter, fondata a Torino nel 2005 da Gianni Del Corral, offre un’attività che si potrebbe definire senz’altro pioneristica in Italia e che ne fa la più grande novità nel settore socio-assistenziale: il primo servizio di baby-sitter a domicilio specialistico per bimbi e ragazzi diversamente abili. I collaboratori e gli operatori dell’associazione, i cosiddetti baby-xitters – un termine che dal 2019 è annoverato tra i neologismi della prestigiosa Enciclopedia Treccani -  sono persone con una grande esperienza nel campo della disabilità: molti hanno lauree specialistiche in Scienze dell’Educazione, della Neuropsicologia, della Psicologia e dei Servizi Sociali o Diplomi di Socio-Psico-Pedagogia o hanno svolto corsi di specializzazione.

Baby –Xitter si occupa, tra le altre cose, di:

-         assistenza domiciliare “attiva”: l’operatore entra in famiglia, viene inserito all’interno di progetti già esistenti sul bimbo/a, così da poter proseguire le attività a casa, anche solo attraverso il gioco e, se occorre, l’assistenza scolastica;

-         formazione: si organizzano corsi per assistenti domiciliari di bimbi diversamente abili, tenuti da psicologi, counsellor, famiglie ed esperti nel campo ludico; 

-         volontariato;

-         sportello Informativo: un servizio per le famiglie (che funziona anche attraverso il sito: www.baby-xitter.org) e che si fa loro portavoce ogni qualvolta il diritto della persona con disabilità non viene rispettato;

-         Estate Ragazzi: sette le settimane svolte finora di attività ludico-didattiche durante il periodo estivo, per ragazzi disabili, malati e normodotati;

-         cinema: l’Associazione è spesso coinvolta nelle produzioni di Del Corral. Tra cui: TU COME SARAI, cortometraggio sulla disabilità; GLI ANGELI, film-documentario sui volontari durante il terremoto in Abruzzo; COLORS, capolavoro sull’integrazione, vincitore di 18 premi a Festival Internazionali tra Europa, America e Asia;

HYENA’S PUPPIES, più conosciuto come I CUCCIOLI DI IENA. I ragazzi del laboratorio, attivo dal 2012, sulla falsariga delle Iene di Italia 1, fanno inchieste legate ai minori, alla disabilità, alla famiglia, ai diritti. Hanno potuto così intervistare ministri e personaggi famosi fino ad arrivare a Papa Francesco

  • Data di pubblicazione 15 giugno 2021
  • Ultimo aggiornamento 15 giugno 2021