La Fondazione Tettamanti e l’Ospedale Papa Giovanni XXIII hanno trattato con linfociti T modificati geneticamente 36 pazienti con leucemia linfoblastica acuta di tipo B. I risultati sono stati positivi quanto a tollerabilità del trattamento e sopravvivenza
Ora BiTE può essere utilizzato anche per adulti con Lla da precursori delle cellule B e per il trattamento della Malattia residua minima (Mrd) e per pazienti pediatrici con Lla originata da precursori delle cellule B, di età pari o superiore a 1 anno