Istituita dall’OMS nel 2002, torna sabato 15 febbraio 2025 la Giornata Mondiale contro il cancro infantile. Promossa a livello globale da Childhood Cancer International (CCI), una rete di 188 associazioni di genitori in 90 paesi di cinque continenti, porta con sé la convinzione che ogni bambino malato di cancro meriti la migliore assistenza medica e psicologica possibile, indipendentemente dal paese di origine.
Purtroppo, i numeri sono ancora alti: la CCI ha stimato che ogni anno nel mondo vengono diagnosticati più di 400.000 nuovi casi sotto i 20 anni. Nei paesi a basso reddito, oltre l’80% di questi bambini e ragazzi muore a causa della malattia. Nei paesi sviluppati, al contrario, oltre l’80% sopravvive al cancro.
In Italia, secondo i dati del Rapporto Aiom "I numeri del cancro in Italia 2023", ogni anno, nella fascia di età compresa fra 0 e 14 anni, vengono diagnosticati circa 1.400 nuovi casi di neoplasia (con un’incidenza pari a circa 150 nuovi casi/1.000.000 di soggetti). Altri 800 nuovi casi si presentano tra i 14 e i 20 anni di età. Nel corso degli anni, si è registrato un aumento dei tassi di sopravvivenza: dal 30% circa negli anni ‘60 all’80% nell’ultimo decennio.
Anche quest’anno, oltre al convegno nazionale che si svolgerà alla Camera dei Deputati il 18 febbraio 2025, FIAGOP porta avanti le campagne nazionali “Diamo radici alla speranza, piantiamo melograni” e “Ti voglio una sacca di bene”.
La prima campagna si svolge nella settimana dal 14 al 22 febbraio, e la scelta del melograno non è casuale. Come spiega FIAGOP, “si tratta di un arbusto portatore di tanti simbolismi, tutti positivi. Il suo frutto “la melagrana” è formato dall’unione di tantissimi piccoli arilli, ognuno parte fondante del frutto, come avviene nell’alleanza che unisce medici, pazienti, famiglie, associazioni, divenuto il nostro simbolo. Le associazioni metteranno a dimora piante di melograno negli ospedali, nelle case di accoglienza e nei giardini pubblici in accordo con le amministrazioni locali di molti paesi e città organizzando piccole cerimonie alla presenza delle istituzioni, del personale medico e dei pazienti”.
La seconda campagna si svolge dal 13 al 19 febbraio, e con essa FIAGOP invita a recarsi presso il centro trasfusionale più vicino rivolgendoti a FIDAS, Federazione italiana associazioni donatori di sangue o ad altre organizzazioni di riferimento per donare una sacca di sangue (o piastrine, o plasma) ai bambini e agli adolescenti con malattia oncologica.
Inoltre, l’associazione Peter Pan – che accoglie e supporta a Roma le famiglie che vengono da fuori città per le cure e che in qualità di membro FIAGOP aderisce alle suddette campagne - per la Giornata raccoglie messaggi di vicinanza per i bambini malati e le loro famiglie. Basta andare sul sito e lasciare il proprio messaggio d’amore. In occasione della Giornata, l’associazione inaugura anche i suoi laboratori di Arteterapia (vedi il comunicato allegato).
A livello internazionale, la campagna International Childhood Cancer Day (ICCD) 2024-2026, avviata e guidata dal CCI, è una sorta di un viaggio trasformativo, che prevede tre fasi distinte.
Il primo anno della campagna è stato dedicato alla raccolta e condivisione delle sfide, delle difficoltà, delle ingiustizie incontrate da coloro che si muovono nel complesso panorama del cancro infantile, attraverso l’invio di cartoline digitali che descrivevano appunto tali difficoltà.
Sulla base di quanto raccolto nel primo anno, la seconda fase della campagna sposta la sua attenzione sulle soluzioni praticabili. Dunque, quest’anno, sugli sforzi e le iniziative di collaborazione, ispirando così un impegno collettivo per sradicare ostacoli e disuguaglianze nel campo della cura e della ricerca sul cancro infantile.
Nell'ultimo anno, la campagna culminerà nel mostrare l'impatto ottenuto attraverso questi sforzi collettivi della comunità globale, esponendo risultati tangibili, storie di successo e cambiamenti positivi derivanti dagli anni precedenti.