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LIS in pronto soccorso: la Regione Piemonte avvia il progetto Comunic@Ens_Pro

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Spesso per le persone sorde è difficile farsi capire a causa della carenza di interpreti della Lingua dei Segni (LIS). Il problema si è, inoltre, amplificato durante il periodo pandemico, complici le mascherine che oscuravano il labiale e, tuttora, potrebbe avere conseguenze pericolose in situazioni di emergenza, come ad esempio negli ospedali e al pronto soccorso. Per questo, l’Azienza Zero della Regione Piemonte, in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi, ha ideato il progetto Comunic@Ens_Pro allo scopo di facilitare il dialogo con gli operatori sanitari dei pronto soccorso piemontesi, grazie all’aiuto di traduttori della LIS, in collegamento attraverso un tablet.

Ogni pronto soccorso avrà quindi a disposizione un tablet configurato e personalizzato per questo servizio, che si realizza tramite l’attivazione di una video chiamata tra paziente sordo, operatore sanitario e traduttore della Lingua dei Segni. È previsto un percorso di formazione ad hoc attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 19.

Il Piemonte è la prima regione in Italia ad avviare questa attività, che si va ad aggiungere alla App del 112, vale a dire il numero di emergenza regionale, dove sono già presenti servizi dedicati alla chiamata di persone sorde.

Per approfondire

  • Data di pubblicazione 26 settembre 2023
  • Ultimo aggiornamento 26 settembre 2023