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In gita, in ufficio e in auto: vietato discriminare. Parola di Anfass

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Gite scolastiche, lavoro dei genitori di figli con disabilità e parcheggio delle auto. Sono queste tre delle ultime pillole informative che l’Anfass ha pubblicato e diffuso sui suoi canali social, nell’ambito del progetto “AAA - Antenne Antidiscriminazione Attive”, il cui scopo ultimo è avviare un’Agenzia Nazionale volta al contrasto della discriminazione delle persone con disabilità  e delle loro famiglie. 

Queste, in sintesi, le pillole:

In occasione delle gite, la scuola è tenuta a garantire l’inclusione dei ragazzi e delle ragazze con disabilità, facendo in modo che la salita sul pullman sia accessibile oppure facendo condividere il mezzo accessibile con parte della classe. Se, al contrario, tutti i compagni viaggiano insieme e il ragazzo o la ragazza con disabilità viaggia solo con la sua assistente su un mezzo a parte, questa è discriminazione. Per approfondire la pillola clicca qui.

In base all'art. 2-bis della Legge n. 104/92, è vietato discriminare o riservare un trattamento meno favorevole ai lavoratori che chiedono o usufruiscono dei benefici in relazione alla condizione di disabilità propria o di coloro ai quali viene prestata assistenza e cura. Per saperne di più clicca qui.

La gratuità della sosta su strisce blu solo alle persone con disabilità munite di auto e patente e a coloro che dimostrano di doversi spostare per esigenze di cura rappresenta una discriminazione indiretta nei confronti delle persone con disabilità che non hanno tali requisiti e che, quindi, devono ricorrere per il trasporto all’ausilio dei familiari. Risulta infatti sbagliato il presupposto, ovvero che tali persone non siano meritevoli dell'accesso gratuito anche solo per motivi di svago e relazione sociale (come invece consentito alle persone con disabilità con patente e auto). Una sentenza della Corte di Cassazione del 2019 lo conferma: se è vero che esiste il rischio di un abuso nell'utilizzo del permesso speciale da parte dei familiari, tale rischio “non può certo essere risolto negando un diritto, ma predisponendo un adeguato, anche severo, sistema di controlli e sanzioni”. Per approfondire la pillola clicca qui.

L’informazione in pillole di Anfass

  • Data di pubblicazione 17 aprile 2023
  • Ultimo aggiornamento 17 aprile 2023