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Sorveglianza 0-2 anni: i primi mille giorni di vita nella fotografia dell’Iss

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Oltre nove mamme su 10 hanno assunto acido folico in gravidanza, finalizzato alla prevenzione delle malformazioni congenite. Tuttavia solo un terzo (32,1%) lo ha fatto in maniera appropriata a partire da un mese prima del concepimento. Inoltre, circa otto mamme su 10 non hanno consumato bevande alcoliche nel periodo gestazionale – alcol che può essere associato a spettro dei disordini feto-alcolici (FASD), aborto spontaneo, parto pretermine, basso peso alla nascita e altro - ma il 18,6% ha dichiarato di aver consumato bevande alcoliche almeno 1-2 volte al mese e il 3,7% almeno 3-4 volte. Sono questi alcuni dei risultati del Sistema di Sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute del bambino, promosso dal Ministero della Salute e coordinato dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Iss, in collaborazione col Centro nazionale malattie rare (Cnmr) dello stesso Iss, oltre che con le Regioni.

Dalla Sorveglianza – che ha coinvolto un totale di oltre 35.000 mamme intervistate nei Centri Vaccinali delle Regioni partecipanti – vengono fuori molti altri dati. Tra questi: oltre 9 su 10 hanno riferito di non aver fumato durante la gravidanza, però non sono pochi i bambini (38%) potenzialmente esposti a fumo passivo a causa della presenza di almeno un genitore o altra persona convivente fumatrice; tra gli 11 e i 15 mesi, oltre la metà dei piccoli è esposta già a schermi, tra TV, computer, tablet o cellulari; nella stessa fascia d’età, oltre un terzo delle mamme trova difficile farli stare, in auto, nel seggiolino ben allacciati; due terzi delle mamme (66,7%) è consapevole di dover mettere a dormire il proprio bambino a pancia in su per prevenire la morte improvvisa in culla e tre quarti delle mamme (76,1%) intende vaccinare i propri figli ricorrendo sia alle vaccinazioni obbligatorie che a quelle raccomandate. Infine, 13% dei bambini non è mai stato allattato e sono ancora pochi quelli allattati in maniera esclusiva per il tempo raccomandato dall’Oms: il 46,7% nella fascia d’età 2-3 mesi che si riducono al 30%  nella fascia 4-5 mesi.  

L’acido folico nel periodo periconcezionale

L’assunzione quotidiana di 0,4 mg di acido folico (vitamina B9) da quando la coppia comincia a pensare a una gravidanza fino alla fine del terzo mese di gestazione, protegge il bambino da alcune gravi malformazioni congenite. La quota di mamme che ha assunto acido folico in occasione della gravidanza supera il 90%, ma meno di un terzo di esse (32,1%) lo ha fatto in maniera appropriata per la prevenzione delle malformazioni congenite, con una variabilità regionale compresa tra il 21,4% e il 42,5%.

L’alcol in gravidanza e allattamento

L’assunzione di alcol in gravidanza e in allattamento può associarsi a spettro dei disordini feto-alcolici (Fasd), aborto spontaneo, parto pretermine, basso peso alla nascita, sindrome della morte improvvisa in culla (Sids), malformazioni congenite, difficoltà cognitive e relazionali. La grande maggioranza delle mamme non ha assunto bevande alcoliche in gravidanza, il 18,6% ha dichiarato di aver consumato bevande alcoliche almeno 1-2 volte al mese e il 3,7% almeno 3-4 volte, con una variabilità regionale in quest’ultimo caso compresa tra l’1,7% e il 6,1%. Durante l’allattamento il consumo di alcol risulta più diffuso che in gravidanza e la quota che lo ha assunto almeno 3-4 volte nei 30 giorni precedenti l’intervista varia tra il 3,4% e il 12,9% nelle mamme con bambini di 2-5 mesi. Il consumo di alcol risulta tendenzialmente più diffuso nelle regioni del Centro-Nord.

 

Leggi il primo piano con la sintesi della raccolta dati 2022

 

 

 

 

 

  • Data di pubblicazione 3 aprile 2023
  • Ultimo aggiornamento 3 aprile 2023