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Violenza e disabilità: iniziative e testimonianze per non lasciare indietro davvero nessuna

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, diverse realtà del terzo settore promuovono iniziative che uniscono formazione, ascolto e sensibilizzazione. In favore delle donne tutte, anche di quelle che vivono con una disabilità. Troppo spesso, infatti, i discorsi e le iniziative contro la violenza di genere, come anche le politiche di tutela, lasciano ai margini le donne con disabilità che invece sono tra le più esposte a discriminazioni, abusi e isolamento. E che vivono, appunto, nella doppia ombra della disabilità e della violenza.

Tra le iniziative, l’Associazione InCerchio lancia il progetto “Solo se lo voglio io”, un percorso specificamente pensato per giovani donne con disabilità intellettiva. L’obiettivo è rafforzare la consapevolezza dei propri diritti e dei confini personali, aiutando le partecipanti a riconoscere segnali di pericolo, comportamenti inappropriati e forme di manipolazione, incluse quelle che si manifestano online.

La prima fase del progetto prevede la raccolta delle adesioni e colloqui individuali, necessari a costruire un percorso realmente personalizzato e sicuro. I laboratori successivi, condotti da un’équipe multidisciplinare composta da psicologi, pedagogisti, educatori esperti in digitale e giuristi, offriranno attività pratiche, role play e momenti di confronto. Un tassello fondamentale sarà anche il coinvolgimento di familiari e caregiver, chiamati a riconoscere tempestivamente situazioni a rischio e a supportare l’autonomia delle ragazze. “Solo se lo voglio io” è, in questo senso, non solo un progetto formativo ma anche un atto concreto di empowerment, volto a dare alle partecipanti strumenti per muoversi con maggiore sicurezza nella vita quotidiana e nella sfera digitale.

Per partecipare o ricevere informazioni contattare: info@associazioneincerchio.com e/o (+39) 392 10 70 311

Parallelamente, un forte messaggio di consapevolezza arriva dall’ UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che per il 25 novembre organizza la “maratona di voci” Zitta a chi?, un appuntamento in diretta su SlashRadio dedicato proprio alla violenza che colpisce donne e ragazze con disabilità. Dalle 15.30 alle 18.30 si alterneranno interventi di esperte, giornaliste, scrittrici, economiste, magistrati e attiviste, tra cui Nunzia De Girolamo, Tiziana Ferrario, Silvia Garambois, Elena Bonuccelli, Donatella Columbro, Azzurra Rinaldi, Giulia Siviero e Fabio Roia. Accanto a loro, rappresentanti istituzionali, associazioni e soprattutto le testimonianze dirette di donne che hanno trovato il coraggio di raccontare la propria esperienza di violenza.

A partire dalle ore 18 la facciata della sede nazionale dell’UICI, in Via Borgognona a Roma, si illuminerà di rosso, insieme a quelle delle sedi di Milano e Catania, in un simbolico abbraccio da Nord a Sud.

E ancora due appuntamenti: uno nel pomeriggio di oggi 25 novembre online alle ore 18.00 con il webinar di UNIAMO “Donne, salute e rarità”,  l’altro il 26 novembre per il corso di formazione gratuito dal titolo “Violenza di genere e disabilità: riconoscimento e interventi”, promosso dalla UILDM di Pavia, dal Centro Antiviolenza LiberaMente e dal Comune di Pavia.

 

  • Data di pubblicazione 25 novembre 2025
  • Ultimo aggiornamento 25 novembre 2025