A cura di Luana Penna, Ufficio Stampa ISS
Elena Dellepiane in questo mese di marzo avrebbe compiuto 19 anni, ma sembrava una bambina a causa della malattia da cui era colpita, la Nubpl (mitocondriopatia geneticamente determinata), una malattia rara neurodegenerativa, di cui era l’unico caso in Italia. Il suo sorriso, la parte più vera e riconoscibile di lei, il suo tratto distintivo così profondo, rimane impresso ora che lei non c’è più nel cuore di tanti. E in quello della sua mamma, Andreea Porcilescu, che ha voluto esaltarne l’importanza e la bellezza nel libro "Il sorriso di Elena - L'amore è più forte".
Il romanzo esplora temi profondi come l'amore, la speranza, e la resilienza.
Si tratta di un libro che racconta l'eredità che Elena ha lasciato, il suo modo di affrontare la vita senza arrendersi mai nonostante le sfide e le difficoltà. Una parte importante vuole sottolineare la rilevanza della ricerca sulle malattie rare, affinché altre famiglie non debbano affrontare lo stesso dolore dei Dellepiane. La scrittura è delicata ma potente, in grado di trasmettere un forte senso di emozione.
L’autrice crea un legame intimo tra il lettore e i protagonisti, facendo vivere le loro esperienze in modo vivido e coinvolgente.
Il sorriso della protagonista, Elena, diventa un simbolo di forza, una luce che risplende anche nei momenti più cupi. È un romanzo che emoziona e stimola riflessioni profonde, un libro che parla di vita, di crescita e di amore.
Spicca il tema della forza, che ora non vale solo per Elena ma per le altre persone con malattia rara.
Andreea Porcilescu, Il sorriso di Elena. L'amore è più forte, Sperling & Kupfer Editore, 2025, euro 18,90