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Poter avere lo stesso insegnante tutti gli anni, poter girare autonomamente con i mezzi pubblici, una sanità più efficiente con liste d’attesta più corte, lavoro per tutti. Sono queste le richieste lanciate, rispettivamente, da Emanuele, Roberta, Gianni e Sergio, protagonisti della campagna AIPD (Associazione Italiana Persone con Sindrome di Down) in occasione del 21 marzo, Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down, declinando così lo slogan della campagna mondiale “Improve our support systems”. Perché come ricorda l’AIPD, “dietro ogni richiesta c’è una persona, dietro ogni appello c’è una vita”.

I social dell’Associazione - Facebook e Instagram - a partire dall’11 marzo, sono stati invasi da una “pioggia” di testimonianze: brevi video in cui vengono indicati i problemi e i supporti necessari per risolverli. Fino al video conclusivo, diffuso il 21 marzo.

I supporti richiesti hanno tutti il medesimo traguardo: l’autonomia, la vita indipendente. Per raggiungere la quale, l’associazione mette a servizio alcuni strumenti: il corso online “Ali – Vita indipendente”, disponibile gratuitamente (previa registrazione) sul sito della European Down Syndrome Association (EDSA) e la collana “Laboratori per le autonomie” delle edizioni Erickson (10 libri tradotti in diverse lingue).

Il World Down Syndrome Day è una giornata di sensibilizzazione globale che le Nazioni Unite celebrano dal 2012. L'obiettivo è aiutare le persone a comprendere e supportare meglio le persone con sindrome di Down. La data scelta è il 21° giorno del 3° mese per rappresentare la triplicazione (trisomia) del 21° cromosoma che causa la sindrome di Down.

 Leggi il comunicato stampa dell’AIPD

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