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Premio “Angelo Ferro”: assegnati i riconoscimenti a chi ha saputo portare avanti progetti di inclusione

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Luisa Bartolucci, conduttrice di Slash Radio Web, Sara De Carli, giornalista del settimanale Vita, e Massimo Morelli, Professore di economia alla Bocconi, hanno ricevuto il Premio “Angelo Ferro”, la cui cerimonia si è tenuta lo scorso dicembre a Palazzo Labia, sede Rai di Venezia.

L’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, è voluta e organizzata dalla Fondazione Lucia Guderzo ETS, in collaborazione con la Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS, e intende onorare la memoria del Professor Angelo Ferro, economista, filantropo, dedito in particolare a progetti di inclusione, nella convinzione che il soddisfacimento dei bisogni di tutti possa essere leva per l’economia, e quindi per generare occupazione, sviluppo economico e benessere per l’intera società.

Il premio - una scultura raffigurante un angelo d’argento dell’artista veneziano Luciano Brollo – è stato assegnato a:

  • Luisa Bartolucci: per aver fatto della musica e delle parole l’occasione di informazione e intrattenimento che squarciano l’isolamento di chi non vede, creando e dirigendo Slash Radio Web, emittente online dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
  • Sara De Carli: giornalista del magazine Vita per aver trasformato le parole in emozioni, raccontando con sensibilità le cose vere della vita e aver fatto emergere con il cuore il senso dell’esistenza e il valore dell’umano.           
  • Massimo Morelli: Professore di economia alla Bocconi per aver trovato nei numeri la forza per analizzare la realtà formando i giovani nella comprensione dei fenomeni economici.

 La Fondazione Lucia Guderzo ETS si occupa di progetti individualizzati a sostegno dell’autonomia della persona; valuta la funzionalità degli ausili che avvantaggiano l’autonomia; favorisce l’inclusione scolastica dei ragazzi e l’inserimento lavorativo degli adulti; promuove l’arte in tutte le sue espressioni, valorizzando le doti di artisti con disabilità; si impegna a dar vita a strutture socio-assistenziali, riabilitative e sanitarie che incrementino la vita di relazione e le possibilità di realizzazione della persona; organizza seminari, convegni, corsi di formazione. Tra i suoi obiettivi anche quello di creare il primo museo nazionale delle tecnologie assistive.

  • Data di pubblicazione 3 gennaio 2025
  • Ultimo aggiornamento 3 gennaio 2025