Stimolare e promuovere la comunicazione sociale sulle malattie rare, alimentare un giornalismo che sappia utilizzare il giusto linguaggio per raccontare sfide, sofferenze, storie di inclusione o di integrazione per i diversamente abili, senza trascurare l’attenzione all’evidenza scientifica. Sono gli obiettivi del Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia per la comunicazione sociale, dedicato alla memoria della giornalista lucana scomparsa nel 2008 a 27 anni per una patologia vascolare rarissima.
È stato da poco pubblicato il bando per partecipare alla nona edizione del concorso, promosso dalla Fondazione Alessandra Bisceglia e dall’Università Lumsa di Roma e rivolto a giornalisti di età non superiore ai 35 anni: pubblicisti, professionisti o frequentanti Scuole di Giornalismo riconosciute dall’Ordine. Confermata, quindi, la formula a due sezioni introdotta in occasione dell’ottava edizione: “Giornalisti professionisti, praticanti, collaboratori, freelance” e “Studenti dei Master e delle Scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine dei giornalisti”. I servizi da candidare devono essere stati pubblicati, trasmessi o diffusi tra il primo marzo 2024 e il primo marzo 2025, e devono avere attinenza con l’informazione sociale riferita alle tematiche espresse nel bando.
La dotazione del Premio è di tremila euro, da dividere in due premi del valore di 1500 euro ciascuno, da assegnare ai vincitori delle due sezioni. Previsto, inoltre, un riconoscimento speciale alle testate che si sono distinte nella diffusione e nello sviluppo dei temi del bando. L’assegnazione dei premi e dei riconoscimenti avverrà nel corso di un evento che si terrà a settembre del 2025.
Per partecipare, gli interessati dovranno presentare la candidatura a mezzo raccomandata o via posta elettronica entro il 30 aprile 2025 e secondo le modalità indicate nel bando.