25 ottobre 2021
In Italia, dal 2004, è attivo il Network Italiano Promozione Acido Folico per la Prevenzione Primaria dei Difetti Congeniti, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità tramite il Centro Nazionale Malattie Rare. Il Network ha emanato specifiche raccomandazioni e preparato un opuscolo in 10 lingue per tutte le donne che desiderino avere un figlio. Sebbene sia raccomandato di assumere regolarmente, almeno un mese prima del concepimento e per tutto il primo trimestre della gravidanza, acido folico “puro”, si stima che soltanto il 30% delle donne italiane assuma l'acido folico in modo corretto, diversamente da quelle canadesi e statunitensi che ne fanno un ampio uso, anche attraverso il consumo di cibi fortificati (con aggiunta di acido folico).
Per questo, ogni anno l'ISS offre il proprio contributo scientifico alla campagna nazionale promossa da ASBI, Associazione Italiana Spina Bifida, per sensibilizzare sul tema della prevenzione. L'edizione 2021/2021 si chiama "Io folico e tu?", e intende rivolgersi non solo a tutte le donne in età fertile, che non escludono una gravidanza, ma anche alle fasce di età più giovani e alla cittadinanza tutta, poiché una corretta alimentazione, ricca di folati, giova alla salute globale. È infatti noto come l’acido folico favorisca la produzione di globuli rossi, prevenga alcune forme di anemia e possa essere benefico per il cuore, la circolazione e la salute mentale.
Idrocefalo non comunicante congenito |
Spina bifida aperta |
Spina bifida aperta cervicotoracica |
Spina bifida isolata |