Favo - Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia ha lanciato in questi giorni la prima Carta dei diritti dei pazienti con tumori gastrointestinali.
Il documento è stato elaborato in collaborazione con Isheo, condivisa con 11 Associazioni di pazienti, e gode del patrocinio di Aiom con il supporto incondizionato del Gruppo Servier in Italia.
La Carta individua 8 punti chiave da portare con urgenza all’attenzione del decisore pubblico, del management dei Servizi Sanitari e di tutti gli operatori sanitari coinvolti. Diagnosi precoce, continuità terapeutica, rete di eccellenza sul territorio italiano, equità di accesso alle cure disponibili per tutti e in tutte le fasi della malattia, diritto all’assistenza psicologica e a quella nutrizionale, integrazione tra ospedale e domicilio del paziente, sono questi i principali bisogni insoddisfatti nella presa in carico del paziente affetto da una neoplasia dell’apparato gastroenterico.
Emerge quindi con forza l’urgente richiesta ai decisori e ai responsabili della pianificazione sanitaria delle Regioni e alle reti di cura, di prestare maggiore attenzione alla continuità terapeutica dei pazienti con tumori gastrointestinali, dalle fasi iniziali fino agli stadi più avanzati della malattia.