“Oltre la tecnologia, verso la persona”. È lo slogan della Giornata internazionale della radiologia 2024, che ben riassume l’imperativo di dover coniugare i progressi tecnico-scientifici con un’assistenza centrata sul benessere e sulla dignità della persona.
La Commissione di albo nazionale dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (TSRM) evidenzia come l’adozione di strumenti avanzati, quali la teleradiologia, stia aprendo nuove possibilità, rendendo le cure radiologiche più accessibili e portando l’assistenza radiologica anche nelle zone remote, perfino nelle abitazioni dei pazienti. Un vantaggio importante, quello della telemedicina in generale, soprattutto per le persone con malattie rare che non di rado hanno difficoltà a spostarsi. Il radiologo, in particolare, svolge un ruolo cruciale nella diagnosi di alcune patologie, quali ad esempio le displasie scheletriche e le malattie rare dell’osso (grazie alla radiologia diagnostica ma anche a tecniche di imaging quali la TAC) e un ruolo complementare a quello di altre professioni mediche nel follow up e nella gestione di queste patologie.
Proprio per trasmettere il messaggio della Giornata, ovvero l’umanizzazione delle cure, la Commissione TSRM ha realizzato un’immagine simbolica e un video commemorativo che rappresentano il legame tra innovazione e umanità. L’immagine ritrae una mano ai raggi X che si protende verso una mano umana reale, a significare l’alleanza tra tecnologia e umanità, in cui la scienza resta al servizio delle persone. Il video, creato con il supporto dell’intelligenza artificiale, offre una ricostruzione storica della radiologia: dalla notte, 129 anni fa, in cui Wilhelm Conrad Roentgen scoprì i raggi X, fino a mostrare un TSRM che abbraccia un paziente.