Si preparano come veri giornalisti: cercano prima tutte le informazioni disponibili sulla persona da intervistare, preparano quindi la scaletta delle domande, realizzano le interviste online e si riuniscono, sempre online, per le riunioni di redazione. Il tutto con serietà, concentrazione e passione. E con la voglia di essere “visti”, conosciuti. Sono i ragazzi e le ragazze (tra gli 11 e i 20 anni) di quella che è una vera e propria redazione giornalistica, Assi TV, nata da un’idea di Francesca Pucci, consulente per la comunicazione dell’Associazione Assi Gulliver. Associazione che rappresenta le famiglie con figli affetti da due malattie genetiche rare: la sindrome di Sotos (caratterizzata da iperaccrescimento e disabilità intellettiva) e la sindrome di Malan (ultra-rara, fino a pochi anni fa nota come sindrome di Sotos 2 per le somiglianze cliniche con la Sotos).
“I nostri ragazzi hanno iniziato questo percorso con interviste al nostro comitato scientifico, proseguendo poi con personaggi pubblici quali Luca Trapanese, papà di Alba e l’onorevole Silvia Roggiani, membro della Commissione Bilancio, e tanti altri. Siamo estremamente orgogliosi di questo nuovo format”, afferma Anna Celi, Vice Presidente di Assi Gulliver.
Format che si è rivelato un successo. “I ragazzi e le ragazze di Assi Gulliver si sono sentiti partecipi di un grande progetto – afferma Francesca Pucci - e hanno assunto una notevole responsabilità. Li abbiamo formati e motivati; ognuno ha dato il massimo secondo i propri ritmi. Con Assi TV, affrontano le loro paure, gestiscono l’emotività come veri professionisti e si sentono protagonisti, un ruolo raro nella loro vita quotidiana. Organizzano riunioni di redazione, scrivono biografie, formulano domande e, all’accendersi della lucina rossa, prendono un respiro profondo e si trasformano in veri giornalisti”.