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Manifesto delle persone sordocieche, al primo posto: riconoscere la sordocecità come disabilità specifica

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Due gli anniversari che la Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS ha da poco celebrato: il suo 60° anniversario e i 20 anni della “Dichiarazione sui diritti delle persone sordocieche”, con cui il Parlamento Europeo, il 1° aprile 2004, ha riconosciuto per la prima volta la sordocecità come disabilità distinta, invitando tutti gli Stati membri a fare altrettanto e a garantire alle persone sordocieche un supporto adeguato in tutti gli ambiti della vita.

 

Entrambe sono state occasioni per la Fondazione di presentare, presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati (testimonial Renzo Arbore e Neri Marcorè), il “Manifesto delle persone sordocieche”: un documento in dieci punti che ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione delle istituzioni sui diritti delle oltre 360mila persone – stimate da uno studio ISTAT, svolto nel 2023 in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro - con disabilità sensoriali e plurime alla vista e all’udito e, contemporaneamente, con limitazioni di tipo motorio. Stime sicuramente al ribasso perché non tengono conto dei minori al di sotto dei 15 anni e delle persone che presentano, oltre alla minorazione sensoriale, anche una disabilità intellettiva.

 

In Italia, la Legge 24 giugno 2010, n. 107 "Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche" ha recepito la raccomandazione del Parlamento Europeo. Tuttavia, nella prassi, il riconoscimento della sordocecità rimane legato all'accertamento delle due distinte minorazioni, escludendo dalla tutela legale le persone che, pur essendo non vedenti, sono diventate sorde dopo i 12 anni di età, oppure nate senza alcuna minorazione sensoriale, sono divenute sordocieche dopo i 12 anni. Per ovviare a tale criticità, il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un disegno di legge, nell’ambito della Legge Delega per la Disabilità (Legge 22 dicembre 2021, n. 227), volto a garantire il riconoscimento della sordocecità come disabilità specifica a tutte le persone che manifestano compromissioni totali o parziali combinate della vista e dell'udito, congenite o acquisite, a prescindere dall'età di insorgenza. Quindi una nuova definizione di sordocecità accompagnata da una semplificazione dei criteri e delle modalità di accertamento.

 

Il Manifesto delle persone sordocieche

 

La Lega del Filo d’Oro chiede alle istituzioni di impegnarsi a:

 

1. riconoscere come sordocieche tutte le persone affette contemporaneamente da cecità e sordità, indipendentemente dall'età in cui sviluppano tali disabilità; 

2. garantire l'accesso alle prestazioni sanitarie fuori Regione per tutte le persone sordocieche e con disabilità psicosensoriale; 

3. promuovere una maggiore presenza degli interpreti LIS e LIST nelle strutture pubbliche

4. favorire l'inclusione scolastica dei bambini e ragazzi sordociechi nelle scuole primarie e secondarie, attraverso la formazione del personale e dei volontari all’uso e alla conoscenza di Braille, LIS, LIST, Haptic e/o del sistema di comunicazione più adatto per la singola persona; 

5. promuovere la mobilità autonoma delle persone sordocieche attraverso la formazione del personale di assistenza nel trasporto pubblico; 

6. promuovere la piena attuazione della Legge sul Dopo di Noi (Legge 112/2016); 

7. promuovere lo sviluppo di politiche lavorative inclusive

8. promuovere forme di housing e cohousing per le esigenze specifiche delle persone sordocieche e garantire forme di assistenza adeguate alle persone anziane

9. promuovere l’accessibilità dei siti web;

10.promuovere l’accesso allo sport e alla cultura attraverso l’abbattimento delle barriere fisiche, sensoriali e cognitive.

 

 

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  • Data di pubblicazione 9 aprile 2024
  • Ultimo aggiornamento 9 aprile 2024