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Stati Uniti: gli scienziati con disabilità guadagnano meno dei loro colleghi senza disabilità
Gli scienziati e gli ingegneri con disabilità permanenti guadagnano in media 10.580 dollari in meno l’anno rispetto ai loro colleghi senza disabilità: è quanto emerge da un’ampia indagine condotta su persone con dottorato in Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica (STEM) negli Stati Uniti e pubblicata su Nature Human Behaviour. In particolare, le persone con disabilità che ricoprono ruoli STEM nel mondo accademico hanno un divario salariale maggiore rispetto a quelli che lavorano in altri settori STEM.
Studi precedenti hanno segnalato divari retributivi per le donne nelle discipline STEM, che guadagnano in media 25.000 dollari in meno rispetto agli uomini, e per le minoranze razziali sottorappresentate, che vengono pagate circa 15.000 dollari in meno all'anno rispetto ai loro colleghi bianchi. Un numero minore di lavori ha esaminato il divario in relazione alla disabilità.
Gli autori hanno utilizzato i dati di un'indagine condotta nel 2019 dalla National Science Foundation degli Stati Uniti, che ha incluso più di un milione di persone che hanno conseguito un dottorato di ricerca STEM presso le università statunitensi tra il 1973 e il 2017. Tra queste circa 57.000 intervistati hanno dichiarato di aver avuto disabilità all'inizio o più avanti negli anni. Gli studiosi hanno quindi confrontato i redditi annuali delle persone con un lavoro a tempo pieno in tutti i settori STEM.
E hanno anche studiato un sottoinsieme di 219.413 partecipanti che lavoravano presso istituzioni accademiche in ruoli STEM, scoprendo che gli accademici con disabilità sono sottorappresentati nelle posizioni di responsabilità. Convivono, infatti, con una disabilità il 10% delle persone che svolgono lavori STEM, solo il 6,5% dei professori intervistati, il 9,4% degli accademici di ruolo e il 5,9% dei decani e presidenti. Sarebbe proprio questa sottorappresentazione, secondo gli autori, a spiegare in parte il divario retributivo. Non ultimo, la sottorappresentazione potrebbe essere indice di un accesso diseguale al mondo delle materie scientifiche.
- Data di pubblicazione 4 dicembre 2023
- Ultimo aggiornamento 4 dicembre 2023
