Ideato da Paula Benevene, docente di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni all'università Lumsa, e dalle studentesse del corso di laurea magistrale in Psicologia dell'ateneo Maria Vittoria Bigliardo, Mirifique Icyimanishaka e Paola Mazzarone, "L'oca in quarantena" si propone come strumento educativo per insegnare, attraverso il gioco e il divertimento, concetti e comportamenti altrimenti di difficile comprensione per i più piccoli.
Il gioco segue il tradizionale meccanismo del Gioco dell’Oca e necessita di almeno due giocatori, di cui, idealmente, almeno uno è un adulto. Se possibile, si consiglia di stampare il tabellone e utilizzare un dado tradizionale a sei facce che, se non disponibile, può essere realizzato a mano su un foglio di carta. Ogni casella presenta testi, ed eventualmente disegni, che riguardano nozioni e comportamenti virtuosi (che permettono al giocatore di avanzare) o pericolosi (che invece fanno retrocedere il giocatore). Vince chi arriva primo al traguardo finale ma attenzione: il giocatore che lancia il dado e arriva al traguardo superando l’ultima casella, deve tornare indietro di tante caselle quante sono i punti che eccedono il traguardo stesso.