NEWS

Riabilitazione robotica, una survey per raccogliere i bisogni dei pazienti

placeholder image

La riabilitazione robotica è sicuramente in grado di offrire ai pazienti nuovi e più sofisticati strumenti, ma questi strumenti rispecchiano davvero le loro esigenze? Serve, e in quali casi, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale? Queste ed altre domande sono alla base del sondaggio messo a punto da un gruppo di esperti in materia di riabilitazione hi tech, in collaborazione con alcuni rappresentanti delle Associazioni, proprio per raccogliere i bisogni “veri” dei pazienti, e nell’ottica di coinvolgere quest’ultimi e i loro caregiver nel disegno dei progetti.

L’indagine prende spunto da Fit4MedRob (Fit for Medical Robotics), un progetto che prevede l’uso di nuove tecnologie robotiche e digitali, in tutte le fasi del percorso riabilitativo: dalla prevenzione fino all’assistenza domiciliare nella fase cronica, per persone con funzioni motorie, sensoriali e/o cognitive ridotte o assenti. Il progetto, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e sostenuto dal Governo italiano nell’ambito del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR, si è aggiudicato un finanziamento complessivo di 128 milioni di Euro, e vede la partecipazione di 25 partner, di cui 11 Università e Centri di ricerca, 11 IRCCS e Centri clinici e tre realtà industriali.

Per partecipare al sondaggio, consultare questo link (se adulti in grado di rispondere autonomamente), questo link (se caregiver di adulti non in grado di rispondere autonomamente) e quest’altro ancora (se caregiver di minori).

Per ulteriori info: Roberta Rezoalli (r.rezoalli@gmail.com).

Per saperne di più

 

Dal Forum Europeo dei Pazienti un documento di indirizzo sulle soluzioni di IA

Lo European Patients Forum (EPF) ha fatto qualcosa di simile, interrogandosi su quali fossero i benefici e le sfide nell’assistenza sanitaria associate all’intelligenza artificiale (IA) dal punto di vista dei pazienti. Ne è venuto fuori un position paper rivolto ai responsabili politici, agli sviluppatori e ai ricercatori sull'importanza di mettere a punto soluzioni di intelligenza artificiale che avvantaggino veramente i pazienti, sulla base di nove principi guida.

Raccomandazioni che poggiano su:

1.     rispetto della dignità umana (concetto che comprende la sicurezza dei pazienti perché implica la valutazione dei potenziali danni che possono derivare da diagnosi errate o imprecise da parte dell’IA);

2.     qualità e integrità dei dati;

3.     coinvolgimento dei pazienti e degli operatori sanitari;

4.     accessibilità e inclusione degli stessi;

5.     autonomia umana sulle decisioni mediche (gli strumenti di IA devono essere progettati solo per supportare e integrare le competenze umane, senza mai assumere potere decisionale);

6.     riservatezza dei dati dei pazienti;

7.     responsabilità e affidabilità degli strumenti di IA (sono essenziali al riguardo periodiche valutazioni d'impatto);

8.     trasparenza dei meccanismi (per mantenere la fiducia dei pazienti);

9.     istruzione, formazione e alfabetizzazione digitale sia dei pazienti che degli operatori sanitari (per migliorare la comprensione degli strumenti di IA da parte del pubblico e dotare gli individui delle competenze necessarie per utilizzarli in modo responsabile). 

  • Data di pubblicazione 31 ottobre 2023
  • Ultimo aggiornamento 31 ottobre 2023