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L'UE deve dotarsi di una strategia per aiutare 36 milioni di persone in Europa

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È necessaria una strategia europea per assicurare alle persone con malattie rare l'assistenza di cui hanno bisogno nello Stato membro dell'Unione Europea (UE) in cui sono disponibili le cure migliori. L’appello all’UE del Comitato economico e sociale europeo (CESE) è stato al centro del convegno organizzato dalla sezione Trasporti, energia, infrastrutture e società dell'informazione del CESE, svoltosi a Bilbao (Spagna) gli scorsi 10 e 11 ottobre.

  

Il CESE ha esortato l'UE a varare un piano d'azione per rafforzare la cooperazione tra i sistemi sanitari, al fine di permettere ai pazienti – 36 milioni in tutta Europa - di accedere alle conoscenze e alle cure più avanzate, ovunque esse si trovino nell'Unione Europea. Una vera e propria missione in quanto nessuno Stato membro può farcela da solo. Al riguardo, già le 24 reti di riferimento europee (ERN), istituite nel 2017, rappresentano una pietra miliare nella cooperazione europea tra i sistemi sanitari, in quanto ad esse hanno aderito i migliori professionisti e ricercatori europei di quasi tutti i settori della medicina e dell'assistenza sanitaria. Grazie a queste reti è più facile condividere le esperienze in materia di diagnosi, fornire cure, creare conoscenze e condurre ricerche che vadano a vantaggio dei pazienti.

 

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  • Data di pubblicazione 24 ottobre 2023
  • Ultimo aggiornamento 24 ottobre 2023