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Lesioni spinali: nove pazienti tornano parzialmente a camminare grazie alla stimolazione di neuroni midollari

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La stimolazione elettrica epidurale (EES) di determinati neuroni del midollo spinale, combinata con una terapia fisica intensiva, ha consentito la riabilitazione parziale di nove persone con lesioni spinali croniche, restituendogli la possibilità di tornare a camminare. Lo studio, condotto da un team di ricercatori svizzero (NeuroRestore) e descritto su Nature,  apre le porte allo sviluppo e all’implementazione di nuove terapie mirate al trattamento di pazienti con gravi lesioni del midollo spinale.

Gli scienziati, guidati da Grégorie Courtine del Politecninco federale di Losanna, hanno impiantato chirurgicamente in nove pazienti un neurotrasmettitore in grado di stimolare il midollo spinale; i pazienti sono poi stati sottoposti a una neuroriabilitazione intensiva che ha coinvolto un sistema di supporto robotico per assisterli nei movimenti. I risultati si sono rivelati sorprendenti su più fronti: se dal punto di vista tecnico e clinico è risultata efficace la combinazione della EES con la neuroriabilitazione – portando anche tre persone del campione con paralisi motoria grave o completa a riacquisire una sensazione minima alle gambe che gli ha permesso di compiere dei passi autonomamente con l’aiuto di un deambulatore o di stampelle - dal punto di vista scientifico è stato possibile individuare un tipo particolare di neuroni - gli interneuroni eccitatori o neuroni SC (cellule nervose che collegano i neuroni motori e sensoriali) - responsabili della ripresa delle capacità motorie dopo una lesione spinale.

Ricordiamo che quest’ultime, ovvero le lesioni al midollo spinale che, nei casi più gravi, compromettono le vie nervose lacerandole o distruggendole, sono, per il 90% dei casi, dovute a traumi, inclusi gli incedenti stradali. 

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  • Data di pubblicazione 19 dicembre 2022
  • Ultimo aggiornamento 19 dicembre 2022