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Povertà educativa, più alunni con disabilità ma scuole poco inclusive

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Aumentano nelle scuole italiane gli alunni con disabilità: erano il 2% circa 20 anni fa, sono oggi il 3,6% (dati 2021 raccolti ed elaborati da Openpolis), considerando solo le disabilità certificate. A tale crescita non corrisponde, tuttavia, un adeguamento delle scuole: secondo la stessa indagine, solamente una su tre (di tutti i livelli: dall’infanzia alle superiori) risulta pienamente accessibile dal punto di vista fisico-strutturale. Con un gradiente nord-sud: al nord la percentuale di scuole accessibili supera il 37%, al centro si attesta sul 33%, nel mezzogiorno non arriva il 30%. A livello regionale la soglia del 40% viene superata in Lombardia (42,5%) e nelle Marche (40,4%), poco al di sotto Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Piemonte.

Ma l’inclusione, per essere tale, oltre a prevedere l’abbattimento delle barriere architettoniche fino ad arrivare a soluzioni di Universal design - con spazi cioè che devono poter essere fruibili da tutti nell’immediato - deve anche poter contare sulla professionalità di figure di supporto, quali assistenti all’autonomia e insegnanti di sostegno. Quest’ultimi risultano in crescita (+ 4,4% tra l’anno scolastico 2019/2020 e 2020/2021) ma selezionati dalle liste curricolari, dunque senza una formazione specifica.

Relativamente alle disabilità, i dati della Fondazione hanno fotografato che quasi tutti (97%) gli alunni con diagnosi certificata hanno una disabilità psicofisica. Tra questi, il 70% ha una disabilità intellettiva, il 2,8% di tipo motorio, l’1,3% visiva, l’1,9% uditiva e il 24,5% un altro tipo di disabilità.

Leggi le Linee guida stilate per la costruzione delle nuove scuole

  • Data di pubblicazione 19 dicembre 2022
  • Ultimo aggiornamento 19 dicembre 2022