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Dal 1 gennaio 2022 le 24 European Reference Networks (ERN) contano circa 1500 unità in 27 Stati membri (ad eccezione di Bulgaria, Malta e Lussemburgo) e in Norvegia. La  DG Health and Food Safety della Commissione Europea ha annunciato, infatti, l’entrata di 620 nuove unità, come approvato all'unanimità dal Board degli Stati membri delle ERN.

Il maggior numero di nuove healthcare units - 43 - è entrato a far parte dell'ERN RITA - la rete di riferimento europea che mira a migliorare la cura dei pazienti con disturbi immunologici rari; 38 si sono aggiunte ad EURACAN, la rete che si occupa dei pazienti adulti con tumori solidi rari, e 36 sono andate ad incrementare l'ERN EuroBloodNet, dedicata alle malattie ematologiche rare. Come già nel 2017, l'Italia mantiene il primato del maggior numero di unità sanitarie coinvolte nelle reti ERN (145), seguita da Germania (84) e Spagna (68), mentre il numero più basso riguarda Lettonia e Slovenia (4), Estonia (3) e Cipro (2). La Grecia si unisce come nuovo paese con 18 unità.

Il sistema delle ERN è un modello innovativo di assistenza sanitaria e collaborazione virtuali. Riunisce i centri più specializzati in specifici gruppi di patologie rare in tutta l'Unione Europea per accelerare la diagnosi, migliorare gli standard di cura e generare conoscenze e nuove evidenze per i pazienti che vivono con malattie rare o a bassa prevalenza e complesse, lavorando secondo il principio che dovrebbe essere la conoscenza scientifica a viaggiare e non il paziente.

Per maggiori informazioni consultare la pagina ufficiale della Commissione.