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IL 10 giugno 2021  la Global Polio Eradication Initiative (GPEI) ha lanciato la Polio Eradication Strategy 2022-2026: Delivering on a Promise, per superare le restanti sfide per porre fine alla polio, comprese le battute d'arresto causate da COVID-19. Sebbene i casi di polio sono diminuiti del 99,9% dal 1988,  questa rimane un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (PHEIC) e le persistenti barriere per raggiungere ogni bambino con i vaccini antipolio, cui si è aggiunta la pandemia, hanno contribuito ad un nuovo aumento dei casi. L'anno scorso sono stati registrati 1226 casi di tutte le forme di poliomielite rispetto ai 138 del 2018.

La Strategia 2022-2026 sottolinea l'urgenza di riorientare gli sforzi per l'eradicazione e offre una serie di azioni, molte delle quali sono  già in corso nel 2021. Fra queste:

· promuovere l'integrazione delle attività contro la poliomielite con i servizi sanitari essenziali, compresa l'immunizzazione di routine, e la costruzione di collaborazioni più strette con le comunità ad alto rischio per co-progettare eventi di immunizzazione e soddisfare meglio le loro esigenze sanitarie, in particolare in Pakistan e Afghanistan;

· promuovere l'uguaglianza di genere all'attuazione delle attività del programma, riconoscendo l'importanza delle lavoratrici per costruire la fiducia nella comunità e migliorare l'accettazione dei vaccini;

· rafforzare la difesa per sollecitare una maggiore responsabilità e titolarità del programma a tutti i livelli, compresa una migliore misurazione delle prestazioni e l'impegno con nuovi partner, come il nuovo sottocomitato regionale del Mediterraneo orientale sull'eradicazione della polio e le epidemie; 

· implementare nuovi strumenti innovativi, come i pagamenti digitali agli operatori sanitari in prima linea, per migliorare ulteriormente l'impatto e l'efficienza delle campagne contro la polio.