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Sindrome della bocca secca, una spernza terapeutica dalle piante officinali sarde

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L’Aou di Sassari sta studiando  una terapia naturale per la cura dei sintomi orali da “Bocca secca”, attraverso l’utilizzo di piante officinali tipiche dell’Isola e che presentano un alto potenziale farmaceutico. A svilupparlo è l’unità operativa di Odontoiatria, diretta dalla professoressa Egle Milia, che segue numerosi pazienti con questa patologia, molti di questi “intercettati” all’interno di un percorso terapeutico differente che ha permesso di mettere in luce il disturbo.

 Il progetto vede il coinvolgimento anche della struttura di Malattie infettive quindi di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, il day hospital di Medicina e la collaborazione con l’associazione Onlus Jaga.


La bocca secca, nota anche come "secchezza delle fauci" o "xerostomia", è una condizione caratterizzata dalla secchezza della mucosa orale dovuta alla riduzione o all'assenza di flusso salivare. Può comportare, specie nei casi più gravi, difficoltà nella deglutizione di cibi solidi e nell'articolazione della parola.  Le cause che possono essere alla base del disturbo sono diverse, tra cui fattori emotivi, assunzione di determinati farmaci (ad esempio antistaminici o diuretici), presenza di specifiche patologie come la scialoadenite, la sindrome di Sjögren, il diabete, l'ipertiroidismo, fino ad arrivare a traumi che possono causare lesioni alle ghiandole salivari.

 

  • Data di pubblicazione 19 marzo 2021
  • Ultimo aggiornamento 19 marzo 2021