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Lazio: primi risultati di Pso-Mother

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Il Dipartimento di Epidemiologia del Lazio ha lanciato il progetto Pso-Mother (Psoriasis in the Mother with Treatments and Health Endpoints Risk), per lo studio della sicurezza dei nuovi e vecchi trattamenti farmacologici utilizzati nelle donne affette da psoriasi e la valutazione dell’impatto sulla salute di madre e bambino. L'iniziativa nasce l’esigenza di un sito per rispondere alle domande più frequenti di chi soffre di psoriasi e pensa di avere un figlio o è già in attesa di un figlio.

Il progetto rientra nell'ambito dei bandi di ricerca finalizzata del Ministero della Salute e come punto di forza ha quello di associare lo studio dell’utilizzo dei farmaci in questa particolare popolazione ad un’attività di servizio che cerca sia di restituire, man mano che vengono raccolti, i dati e le conoscenze acquisite, che di  acquisire nuove informazioni.

Dai risultati dello studio PSO-MOTHER emerge che la gravidanza influenza significativamente i pattern prescrittivi dei trattamenti farmacologici nelle donne con psoriasi. L’abbandono delle terapie ha riguardato sia i farmaci sistemici che quelli biologici, sia nelle pazienti con psoriasi che in quelle con artrite reumatoide. Ovviamente si rendono necessari ulteriori studi per comprendere l’impatto dell’interruzione del trattamento sugli esiti materni e neonatali, ma permane l'importanza di quanto emerso che va ad accodarsi al discorso fatto in precedenza e reale focus del progetto PSO-MOTHER: dare e ricevere informazioni, per una epidemiologia e una farmacologia innovativa e di servizio, nel vero senso della parola.


Fra i centri partecipanti, oltre la ASL Roma 1, ci sono la USSL Berica delle Regione Veneto e l'Azienda ospedaliera integrata dei Verona

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  • Data di pubblicazione 25 gennaio 2021
  • Ultimo aggiornamento 25 gennaio 2021