A cura di Luana Penna, Ufficio Stampa ISS
Determinazione, cuore e solidarietà. Sono questi gli ingredienti che hanno portato Stefano Delbarba, 52 anni, carpentiere di Adro e grande appassionato di corse estreme, a realizzare un’impresa straordinaria: il triplo Everesting, che consiste nel raggiungere tre volte la quota dell'Everest.
Sul monte Trentapassi, nel cuore della Franciacorta, Stefano ha affrontato 52 salite consecutive, senza mai lasciare la sua provincia.
Due anni fa ha partecipato al Tor des Géants, 330 km e 30.000 metri di dislivello, per raccogliere fondi destinati alla ricerca sulle malattie rare. Il ricavato delle sue imprese è stato devoluto all’Associazione Cistinosi Italia OdV, che si occupa di una rara malattia genetica del metabolismo, e all’Associazione Angeli per la vita, un'organizzazione dedicata alla ricerca e al supporto per le malattie metaboliche rare, in particolare la sindrome di Menkes.
Da allora, Stefano ha continuato a correre per chi lotta ogni giorno contro una patologia rara. È stato selezionato per la SwissPeaks 660, la gara più dura al mondo: 660 km e 50.000 metri di dislivello.
Quattro eventi da aprile 2024 a settembre 2025 sono stati raccolti oltre 18.000 euro per beneficenza.
“La corsa mi fa bene, e così riesco a fare del bene anche agli altri - racconta Stefano -. Tutti possiamo fare qualcosa, con qualsiasi tipo di sport. Le nostre imprese servono a creare curiosità, a far parlare della ricerca e delle persone che ne hanno bisogno”.
Ogni notte si allena alle tre del mattino, poi torna a casa, si cambia e va al lavoro in officina. Un esempio concreto di come la passione, quando incontra la solidarietà, possa diventare una forza che muove montagne: anche tre Everest, uno dopo l’altro.