Lokomat, Armeo Power e, da pochi giorni, anche Moonwalker. Si chiama così l’ultimo robot per la riabilitazione che permette al paziente - neurologico, ortopedico o cardiologico - di camminare in qualunque direzione a 360 gradi, tra scenari di realtà virtuale immersiva corredati anche di stimoli multisensoriali innovativi, quali profumi o brezze di vento coerenti con gli scenari proposti.
L’ultima innovazione tecnologica in campo riabilitativo - finanziata dall’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e presentata lo scorso 9 ottobre nel corso del convegno “Il Futuro della Riabilitazione” – è installata a Villa Bellombra nei laboratori (“Joint Lab”) condivisi con il Presidio Ospedaliero accreditato. Bologna si conferma così centro di eccellenza internazionale nel campo della riabilitazione.
“La collaborazione tra Villa Bellombra e l’Università di Bologna, avviata nel 2023 con la sottoscrizione di un Accordo Quadro – afferma la direzione di Villa Bellombra insieme al management del Consorzio Ospedaliero Colibrì - rappresenta un esempio virtuoso di integrazione fra ricerca e cura della persona all’insegna dell’innovazione continua. Essa è anche, nondimeno, un’espressione del ruolo che il privato accreditato può svolgere quale partner integrato e complementare, nell’ambito di un sistema sanitario pubblico e nello specifico della rete sanitaria bolognese”.
I Joint Lab saranno animati dai clinici di Villa Bellombra insieme ai ricercatori dei Dipartimenti dell’Università di Bologna (il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie -DIBINEM e il Dipartimento di Elettrica e Informatica “Guglielmo Marconi” - DEI). Le attività relative ai Joint lab si svolgeranno nella moderna palestra di Villa Bellombra, già dotata di due innovative tecnologie: Lokomat, esoscheletro robotizzato utilizzato principalmente per il trattamento dei pazienti con lesioni del midollo spinale, ictus, lesioni cerebrali traumatiche, e Armeo power, utilizzato per la riabilitazione precoce altamente intensiva del braccio e della mano. Ed ecco la terza tecnologia innovativa, il Moonwalker, con cui il paziente potrà svolgere per la prima volta attività riabilitative di tipo motorio, posturale, cognitivo e cardiorespiratorio. Grazie a una pedana omnidirezionale che somministra scenari di realtà virtuale immersiva con tanto di stimoli multisensoriali, il paziente è libero di camminare in qualunque direzione a 360 gradi, attivando con il proprio movimento lo start, lo stop, la possibilità di accelerare il passo e ogni altra azione motoria.