Ogni anno nel mondo nascono circa 120.000 bambini destinati a sviluppare i Disturbi dello Spettro Feto-Alcolico - prima causa di disabilità intellettiva nei bimbi dei paesi ad alto tenore economico -, con quasi 2.500 casi in Italia. Tra le forme più gravi spicca la Sindrome Feto Alcolica (Fetal Alcohol Syndrome, FAS), la cui incidenza a livello mondiale oscilla tra lo 0,5 e i 3 casi ogni 1.000 nati vivi, mentre l'intero spettro dei disturbi correlati riguarda circa l'1% della popolazione globale. Lo sottolinea la Società italiana di neonatologia (SIN), ricordando che si tratta di disturbi totalmente prevenibili con l'astensione dal consumo di alcol in gravidanza. L’occasione è data dalla Giornata internazionale di sensibilizzazione sui Disturbi dello Spettro Feto-Alcolico (Fetal Alcohol Spectrum Disorders, FASD) che si celebra il 9 settembre di ogni anno (non a caso il nono giorno del nono mese dell’anno).
L’uso di alcol etilico durante la gravidanza e la conseguente esposizione fetale a questo teratogeno – come si legge nel Rapporto Istisan “Prevenzione, diagnosi precoce e trattamento mirato dello spettro dei disturbi feto alcolici e della sindrome feto alcolica” - può causare disordini dello sviluppo del feto, quali ritardo della crescita, anomalie cranio facciali, malformazioni di organo e anomalie neuro comportamentali. Si tratta di disabilità permanenti di tipo fisico, mentale e comportamentale con implicazioni a lungo termine provocate sul feto dall’alcol gestazionale. In alcune regioni europee – principalmente nell’est Europa - circa un quarto di donne consuma alcol in gravidanza, con una conseguente maggiore prevalenza della FAS, che risulta essere da 2 a 6 volte superiore alla media mondiale.
Dati recenti – quali quelli del 2022 raccolti dal Sistema di Sorveglianza Bambini 0-2 anni - emerge che, nel nostro Paese, il 15% delle gestanti ha assunto alcol durante la gravidanza, con una maggiore diffusione nel Centro-Nord, e con tassi più elevati in alcune Regioni durante l’allattamento.
L’ISS ha avviato, su tale tematica, un programma di formazione nazionale online, che si è concluso il 3 settembre 2025, rivolto agli operatori sanitari, con un numero importante di adesioni. Sono stati svolti nel complesso quattro corsi di formazione, per un totale di oltre 23.600 iscrizioni e 15.590 completamenti (circa il 66% degli iscritti). Il corso che ha ricevuto maggiore attenzione è stato quello dedicato agli elementi base della diagnosi, al quale si sono iscritti quasi 10mila professionisti.
Leggi le FAQ sulla Sindrome Feto-Alcolica del Ministero della Salute