È stato operato con successo un paziente lucano di circa cinquant’anni che da oltre 20 conviveva con una malformazione vascolare a danno del labbro inferiore e della lingua. L’intervento, avvenuto nell’aprile scorso, è stato possibile grazie alla convenzione siglata tra l’IRCCS CROB (Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata) e la Fondazione Alessandra Bisceglia Viva Ale. Convenzione che ha come obiettivo principale quello di potenziare le attività di diagnostica avanzata e terapia medico chirurgica delle malformazioni vascolari.
Il paziente, tramite la Fondazione, è stato messo in contatto con l’IRCCS CROB, dove l’equipe chirurgica, guidata dal direttore della Uoc di Chirurgia Plastica, Tommaso Fabrizio, lo ha sottoposto al trattamento innovativo dell’elettroscleroterapia, disponibile solo in pochi altri centri italiani. “Questo trattamento – spiega lo stesso Dott. Fabrizio - consiste nella somministrazione locale di un chemioterapico a cui si aggiunge il contestuale trattamento con un dispositivo per l’elettroporazione che eroga impulsi elettrici per mezzo di applicatori multi ago. In questo modo il chemioterapico penetra più a fondo colpendo e distruggendo le cellule malate. Il paziente ha ritrovato la funzionalità degli organi e anche a livello estetico il problema non esiste più”.
L’intervento, infatti, ha consentito una normale alimentazione (prima compromessa) e ha migliorato l’aspetto fisico, divenuto motivo di disagio e di stress psicologico.
“Dopo tanti anni, finalmente son riuscito a guardarmi allo specchio con maggiore serenità – queste le parole di Mario, il paziente operato - Oggi posso dirlo con convinzione: quando trovi le persone giuste al posto giusto, tutto è possibile. Ringrazio con il cuore i medici, gli operatori della Fondazione Alessandra Bisceglia e tutto il personale sanitario del CROB. Mi sono sentito accolto, accompagnato, ascoltato. A chi sta vivendo un percorso simile al mio voglio dire: non arrendetevi! Cercate le risposte, affidatevi con fiducia. A volte la svolta arriva proprio quando meno te l’aspetti”.