NEWS

Nasce RettX, il registro europeo dei pazienti con sindrome di Rett

placeholder image

Si chiama RettX il registro europeo dei pazienti con sindrome di Rett, sviluppato dalla Rett Syndrome Europe con gli esperti in materia di tutta Europa e la rete di associazioni locali, tra cui AIRETT. Scopo del registro è raccogliere dati demografici e medici dalle famiglie per far progredire la ricerca e migliorare l'assistenza ai pazienti, garantendo al contempo la privacy e la sicurezza dei dati.

Il nome non è casuale. Come si legge sulla pagina dedicata della Rett Syndrome Europe, "rettX" riflette l'attenzione del progetto sulla sindrome di Rett e sul ruolo cruciale del cromosoma X. Inoltre, la "X" funge anche da enigma, a simboleggiare le incognite che ci si sforza di svelare e l’impegno per la scoperta di una cura.

Il percorso che ha portato alla nascita del registro è stato graduale. La prima fase è consistita in un progetto pilota in Spagna, dove l’organizzazione europea ha condotto un censimento per raccogliere informazioni demografiche sulle persone con sindrome di Rett. Nell’attuale seconda fase, è stato implementato uno strumento che consente a chi si prende cura di un paziente, dunque ai caregiver, di condividere informazioni chiave - nome, cognome, data e paese di nascita, sesso, conferma della diagnosi e, quando disponibili, dettagli sulle mutazioni genetiche - seguendo le migliori pratiche in materia di privacy e usabilità. Dalla Spagna l’iniziativa è stata poi lanciata in Portogallo, Turchia e altri Paesi. Ad oggi, RettX è disponibile in 17 lingue, dunque sempre più inclusivo e accessibile.

La fase successiva si concentrerà su sondaggi mirati per raccogliere dalle famiglie informazioni più dettagliate sulla vita con la sindrome di Rett.

Per partecipare a RettX, la procedura è semplice: innanzitutto, i caregiver devono creare un account utente, poi registrare il paziente e infine caricare la diagnosi di sindrome di Rett per la convalida. Solo i pazienti con diagnosi accertate e verificate saranno inclusi nel registro e potranno utilizzarne tutte le funzioni.

Malattie correlate

  • Data di pubblicazione 24 luglio 2025
  • Ultimo aggiornamento 24 luglio 2025