"Pretendere i nostri diritti: proteggere la nostra pelle, preservare le nostre vite". È questo lo slogan 2025 dell’International Albinism Awareness Day (IAAD), la Giornata di sensibilizzazione sull’albinismo istituita nel 2014, e fissata per il 13 giugno, da una risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Lo slogan – coniato dalla statunitense National Organization for Albinism and Hypopigmentation (NOAH) - testimonia l’impatto del cancro alla pelle sulle persone con albinismo e l'urgente necessità di consapevolezza, protezione, diagnosi precoce e trattamento mirato. Ed è perciò un invito alle autorità mondiali e nazionali a:
L'albinismo è una condizione genetica ereditaria che provoca una mancanza di pigmentazione (melanina) nei capelli, nella pelle e negli occhi, causando vulnerabilità al sole e alla luce intensa. Di conseguenza, quasi tutte le persone con albinismo presentano deficit visivi e sono predisposte a sviluppare tumori della pelle. Non esiste una cura per l'assenza di melanina. In quasi tutti i tipi di albinismo, entrambi i genitori devono essere portatori del gene affinché venga trasmesso, anche se non sono affetti da albinismo. La condizione è presente in entrambi i sessi, in tutti i gruppi etnici, in tutti i paesi del mondo.
Esistono diversi tipi di albinismo meno comuni, come la sindrome di Hermansky-Pudlak (HPS) e la sindrome di Chediak-Higashi (CHS) che comportano altri problemi come problemi di coagulazione del sangue o problemi di udito. Inoltre, questa condizione può causare problemi sociali perché l’aspetto è diverso da quello delle altre persone.
I dati in possesso dell’OHCHR (Office of the High Commissioner Human Rights) attestano che: