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Il prossimo 24 maggio, a Venezia, si terrà un evento che esplorerà come l'Intelligenza Artificiale (IA) possa trasformare la diagnosi e la cura delle malattie rare e della mielodisplasia, termine che racchiude un gruppo di patologie del sangue molto eterogenee. 

Organizzato dalla Fondazione Scuola Grande di San Marco, l'incontro si concentrerà su come le tecnologie emergenti stanno cambiando il panorama sanitario, offrendo nuove speranze per migliorare la qualità della vita dei pazienti e accelerare l'accesso a trattamenti personalizzati.

L'IA sta diventando sempre più centrale nel trattamento delle malattie rare. Grazie a piattaforme predittive, ora è possibile analizzare vasti volumi di dati clinici e biologici, consentendo diagnosi più precise e tempestive.

L'adozione dell'IA in medicina non è priva di sfide. È fondamentale affrontare problematiche come i bias algoritmici e le preoccupazioni etiche legate alla privacy dei dati. Inoltre, la diffidenza nella condivisione dei dati sanitari da parte dei pazienti rappresenta un ostacolo significativo allo sviluppo di tecnologie realmente efficaci.

L'evento di Venezia rappresenta un’occasione per approfondire questi temi e scoprire come l'IA possa essere applicata concretamente nella cura delle malattie rare.