Alessandria è pioniera in Italia per un progetto di musicoterapia contro la depressione post partum e le malattie rare nei bambini. La sinergia tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria e il Conservatorio Vivaldi della città piemontese ha permesso l’attivazione di due dottorati di ricerca in musicoterapia e neuroscienze. Da aprile all’Ospedale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo scatteranno, quindi, due percorsi. Il primo, coordinato dalla dottoressa Anna Guido, è stato finanziato con una borsa di studio triennale dal Conservatorio Vivaldi e dall’Azienda Ospedaliero Universitaria tramite Solidal per la Ricerca attraverso il Pnrr, e riguarderà le neomamme con depressione post partum. La dottoressa Barbara Sgobbi, invece, supporterà sempre con la musicoterapia i bambini con rare malformazioni congenite e le loro famiglie: dal morbo di Hirschsprung a malformazione esofagee o del colon. Questo dottorato è stato finanziato interamente dal Conservatorio Vivaldi.
La musicoterapia secondo gli esperti può essere una risorsa importante per affrontare la depressione post-partum, un disturbo che colpisce molte donne dopo il parto. L'approccio terapeutico sembra essere particolarmente utile non solo per le mamme, ma anche per i neonati, poiché la musica ha un impatto positivo sullo sviluppo emotivo e sul benessere generale.
Oltre alla depressione post-partum, viene sottolineata anche l'efficacia della musicoterapia nel trattamento di bambini con malattie rare. In questi casi, la musica aiuta a ridurre lo stress, migliorando l'umore e la qualità della vita dei piccoli pazienti. La musica, infatti, è in grado di stimolare il sistema emotivo e cognitivo, offrendo un supporto psicologico che può risultare complementare ad altre terapie mediche.
La sinergia tra Conservatorio Vivaldi e AOU AL, avviata nel 2019 con la creazione di una Équipe Psico-Musicoterapeutica, ha portato allo sviluppo di interventi sperimentali e alla formazione di studenti nel campo della musicoterapia applicata.
Nel 2022 ha avuto il via il Biennio Accademico di II livello in Teorie e Tecniche in Musicoterapia e nel 2024 è stato discusso il primo diploma accademico sulla microanalisi di sedute di musicoterapia in oncoematologia pediatrica.