A cura di Elida Sergi, Ufficio Stampa ISS
La disabilità è invisibile nei videogiochi. Fino a poco tempo fa, l’industria del gaming non vedeva la necessità di rappresentarla, anche per mancanza di consapevolezza sul tema. Il risultato è che milioni di persone con disabilità non si sono mai potute rispecchiare nei personaggi dei loro giochi preferiti e questo ha contribuito ad alimentare l’idea che essere “diversi” significhi essere esclusi. Invertire la tendenza, però, si può: ed è questo l’obiettivo ambizioso di Silvio Binca, un ragazzo con desminopatia, una malattia muscolo-scheletrica genetica rara.
Silvio, che convive con le gravi conseguenze della malattia che lo costringe in sedia a rotelle, con la Peg per nutrirsi e un respiratore, sta mettendo le sue energie in progetti pensati per cambiare la narrazione sulla disabilità e dare voce a chi spesso viene lasciato ai margini. Tra questi vi sono l’associazione The handYcapped, di cui è fondatore, e l’idea di un videogioco con personaggi disabili, in sedia a rotelle.
“Il videogioco - spiega Silvio a Raramente - si chiamerà ‘The handYcapped’, come la mia associazione. Sarà un arcade dinamico ispirato a giochi come Subway Surfers e Mario Kart, ma con protagonisti in sedia a rotelle. L’obiettivo è unire divertimento, sensibilizzazione e inclusione, offrendo un’esperienza di gioco veloce e accessibile a tutti. I personaggi avranno abilità uniche, dimostrando che la disabilità non è un limite, ma un modo diverso di affrontare le sfide”.
"Da un lato, vogliamo normalizzare la presenza della disabilità nei videogiochi, abbattendo le barriere mentali che portano alla discriminazione - sottolinea Silvio -. Dall’altro, il gioco sarà accessibile, pensato anche per chi ha difficoltà motorie o altri bisogni specifici, così che tutti possano giocare e sentirsi parte dell’esperienza”.
“Oltre al videogioco - aggiunge - abbiamo già pubblicato sulla più popolare piattaforma e-commerce "The handYcapped Colourbook", un libro da colorare inclusivo, dove tutti i personaggi sono in sedia a rotelle. I bambini possono creare il proprio eroe, stimolando il loro sguardo sulla diversità sin da piccoli. Inoltre, stiamo lavorando al nuovo sito dell'Associazione, che includerà il nostro merchandising solidale, e su un nuovo libro educativo con protagonista un astronauta in sedia a rotelle, pensato per insegnare ai bambini il sistema solare in modo interattivo e stimolante. Il nostro obiettivo è sempre lo stesso: dimostrare che la disabilità non deve essere un limite, ma un aspetto naturale della società. Allo stesso tempo, stiamo costruendo un ecosistema sostenibile che ci permetta di generare entrate costanti per finanziare i nostri progetti e contribuire alla ricerca medica sulla desminopatia”.