NEWS

Angiopatia moyamoya, esperti riuniti per fare il punto su diagnosi e trattamenti in una giornata dedicata alla malattia

placeholder image

Il suo curioso nome, moyamoya, in giapponese indica una ‘nuvola di fumo’. 


Ed è proprio la formazione di piccoli vasi sanguigni "a nuvola di fumo" nel tentativo di compensare il flusso ridotto di sangue al cervello dovuto al restringimento delle arterie che caratterizza l’angiopatia moyamoya, rara patologia cerebrovascolare.


Per aumentare la consapevolezza, condividere le ultime ricerche e migliorare le cure per chi è colpito dalla da questa malattia l’Istituto neurologico Besta di Milano organizza da qualche anno il "Moyamoya Day", un’occasione per fare il punto su diagnosi e trattamento con i maggiori esperti a livello internazionale. Il programma di quest'anno ha incluso sessioni su aspetti clinici, patofisiologici e neurochirurgici della malattia, con interventi di specialisti provenienti da Italia, Norvegia, Germania e Francia. Particolare attenzione è stata dedicata alla promozione di una collaborazione multidisciplinare tra ricercatori, clinici e pazienti, fondamentale per una diagnosi precoce e un trattamento efficace dell'angiopatia moyamoya.

Inoltre, sono stati presentati aggiornamenti sulle linee guida europee per la gestione della malattia, evidenziando l'importanza di un approccio standardizzato e basato sulle evidenze per migliorare gli esiti clinici.

In sintesi, il Moyamoya Day 2024 ha rappresentato un'importante piattaforma per l'aggiornamento scientifico e la condivisione di esperienze, contribuendo significativamente al progresso nella comprensione e nel trattamento della malattia. 

Malattie correlate

  • Data di pubblicazione 30 dicembre 2024
  • Ultimo aggiornamento 30 dicembre 2024