NEWS

Giornata Mondiale della Prematurità: il 96% in Italia sopravvive ma la sfida è diventare adulti in salute

placeholder image

Slogan della Giornata Mondiale della Prematurità, che si celebra il 17 novembre 2024, istituita dalla European Foundation for the Care of Newborn Infants (EFCNI), è “Accesso a cure di qualità ovunque”. La prematurità è infatti una condizione che interessa tutto il mondo per un totale di 13 milioni di neonati prematuri, praticamente uno su 10. E se è vero che da noi il tasso di sopravvivenza alle dimissioni dei nati prematuri è del 96% – come attesta il Rapporto INNSIN 2023 (Italian Neonatal Network della SIN, la Società Italiana di Neonatologia) – è altrettanto vero che la sfida è anche raggiungere l'età adulta in salute, attraverso un percorso di crescita su misura. In particolare, per i neonati estremamente pretermine, cioè, nati prima della 28esima settimana di gestazione (7,5% del totale dei prematuri arruolati nel medesimo Rapporto). 

La prematurità estrema, infatti, sottolinea la SIN, è associata a un aumento del rischio di complicazioni non solo nell'epoca neonatale, ma anche in età scolare e nell'età adulta. L'attenzione, quindi, è sulla prevenzione e sul trattamento in epoca neonatale soprattutto degli esiti respiratori (una delle prime conseguenze di salute della prematurità): a tale scopo, stanno emergendo nuove opzioni preventive che mirano a "riprogrammare" lo sviluppo del polmone immaturo soggetto a danno e infiammazione. Tra queste le più promettenti sono le vescicole extracellulari, effettori delle cellule staminali, e l'Insulin-like growth factor-1 (IGF-1), entrambi attualmente oggetto di studi clinici in fase di arruolamento.

I dati del Rapporto INNSIN 2023 - che ha coinvolto 95 centri neonatali afferenti a 14 regioni, più il centro della Provincia di Trento, con 9.543 neonati prematuri arruolati, per un totale di 214.071 giornate complessive di degenza e una media di 22,4 giorni per paziente - attestano un 22,3% di very preterm (molto pretermine con un’età di gestazione (EG) alla nascita <32 sett), un 16% di moderate preterm (moderatamente pretermine con EG 32-33 sett) e un 61,7% di late preterm (lievemente pretermine con EG 34-36 sett). Complessivamente, la sopravvivenza alla dimissione è stata molto alta, pari al 96%. Il 19,8% dei neonati è stato dimesso con alimentazione materna esclusiva. Solo il 6,3% è nato in un centro di I livello (cure minime), per cui ha necessitato di un successivo trasferimento in un centro di II livello (cure medie). In circa il 16% dei neonati very preterm, nel 16% dei moderate preterm e in circa il 12% dei late preterm è stata documentata una tecnica di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Le gravidanze multiple rappresentano una quota consistente, con valori crescenti all’aumentare dell’EG fino alle 33 settimane: da 24,1% a 22-23 sett a 35,8% a 32-33 sett. Il taglio cesareo rappresenta la modalità del parto prevalente.

La proporzione di neonati rianimati in Sala Parto è stata pari al 46% con valori in decremento all’aumentare dell’EG: 98% a 22-27 sett; 92% a 28-31 sett, 66% a 32-33 sett e 23% a 34-36 sett. Tra i rianimati in Sala Parto, il 18% ha ricevuto un’assistenza intensiva (ventilazione con maschera laringea/ventilazione con tubo ET/compressione cardiaca/epinefrina). Tra le patologie respiratorie la Sindrome da Distress Respiratorio Neonatale (RDS) è quella più frequente con prevalenze superiori al 75% nei very extremely preterm, seguita dalla Displasia Bronco-Polmonare con il 44,6% sempre nei very extremely preterm. 

La prematurità per me…

In occasione della Giornata, la SIN e VIVERE ETS, Coordinamento nazionale delle associazioni per la neonatologia, hanno proposto l’iniziativa “LA PREMATURITÀ PER ME piccoli creativi crescono”, rivolta ai bambini/e e ragazzi/e fino a 14 anni. L’iniziativa è consistita nel chiedere ai piccoli (anche a gruppi o classi) di inviare la propria interpretazione creativa della prematurità, in formato digitale (disegni, testi, immagini, foto, video, ecc.) alla mail dedicata giornataprematurita@gmail.com. Una selezione delle creazioni sarà pubblicata sui canali social della SIN.

Rapporto INNSIN 2023


Malattie correlate

  • Data di pubblicazione 15 novembre 2024
  • Ultimo aggiornamento 15 novembre 2024