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Giornata Mondiale del Donatore di Sangue: emoderivati e trasfusioni sono spesso l’unica terapia per molti pazienti rari

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L’OMS ringrazia i donatori di sangue e plasma di tutto il mondo, proprio in occasione della Giornata Mondiale del Donatore, giunta alla sua ventesima edizione oggi 14 giugno 2024. Il tema, dunque, è: “20 years of celebrating giving: thank you blood donors!”.

Un anniversario che è anche l’occasione per invitare ancora a donare il sangue, promuovendo soprattutto tra i giovani una cultura della donazione regolare; per sottolineare che occorre aumentare la diversità e la sostenibilità del pool di donatori e per accelerare la realizzazione di un futuro in cui la trasfusione di sangue sicura sia universalmente accessibile.

Non va dimenticato che i donatori di sangue rappresentano una risorsa preziosa per molti pazienti rari, soprattutto in quei casi – ad esempio: angioedema ereditario, emofilia, porpora trombocitopenica idiopatica, malattia di Kawasaki, immunodeficienze primitive e altre patologie – in cui la somministrazione di emoderivati è la sola terapia. A questi pazienti, che hanno bisogno di farmaci prodotti grazie alla raccolta di sangue, si aggiungono poi i talassemici e altri con malattie che coinvolgono l’emoglobina, che necessitano di trasfusioni di sangue periodiche.

In Italia, è stata promossa, per il secondo anno, la campagna “Dona vita, dona sangue”, dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue e le principali Associazioni e Federazioni di donatori italiane (AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS, FRATRES e DonatoriNati).

Inoltre, il 13 giugno si è svolto il convegno, organizzato da AVIS Nazionale, “Sangue e plasma – Meravigliose risorse a disposizione di tutti”, in cui è stata ribadita la figura centrale del paziente e il ruolo fondamentale della donazione come garanzia terapeutica per le persone con malattie rare. Infine, è stato da poco siglato un protocollo d’intesa, della durata di tre anni, tra ANCI (l’Associazione Nazionale Comuni Italiani) e CIVIS (il Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani del Sangue di cui fanno parte AVIS, Croce Rossa Italiana, Fidas e Fratres), allo scopo di promuovere la cultura della solidarietà e sensibilizzare il personale delle amministrazioni pubbliche e delle aziende sanitarie locali sull’importanza della donazione di sangue e plasma.

 

Vedi la campagna dell’OMS

Raccolta plasma da record, ma l’autosufficienza è ancora lontana

Le iniziative delle AVIS locali

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  • Data di pubblicazione 14 giugno 2024
  • Ultimo aggiornamento 14 giugno 2024