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Caregiver familiari, dall’ISS un progetto a loro dedicato

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Secondo una stima dell’Istat sono tre milioni e mezzo i caregiver familiari in Italia. Un esercito silenzioso di persone che ogni giorno si prendono cura di un proprio caro non autosufficiente, spesso per una malattia cronica come la demenza o una disabilità come i disturbi del neurosviluppo oppure per una malattia rara. Su di loro, sul livello di stress e sulle differenze di genere che vedono questo ruolo nella maggior parte dei casi affidato alle donne, ha l’obiettivo di fare luce un progetto nazionale, prosecuzione di uno studio pilota svolto in precedenza, lanciato dal Centro di riferimento per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), con il coinvolgimento del Centro per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale, del Centro Nazionale per le Malattie Rare e del Centro Nazionale Controllo e Valutazione farmaci. 

Il progetto è denominato “L’impatto del genere sullo stress psicologico e lo stato di salute dei caregiver familiari”.  

“Il risultato più originale del nostro studio pilota - spiega la dottoressa Marina Petrini, del Centro di riferimento per la Medicina di Genere dell’Iss, responsabile del progetto - è stato quello di aver evidenziato l’esistenza di una forte correlazione tra i livelli più alti dello stress percepito dai caregiver familiari e sintomi più gravi della depressione, un numero maggiore di disturbi di salute fisica e stili di vita non corretti. Partendo da questa correlazione e avendo constatato che le donne mostrano livelli più alti di stress rispetto agli uomini, è impossibile non dedurre che le donne siano anche a maggior rischio di salute. Perciò il nuovo obiettivo dello studio è quello di verificare l’impatto del fattore genere sullo stato di salute dei caregiver familiari, non mediante la valutazione dei sintomi auto-riferiti dagli stessi come avveniva nello studio pilota, ma mediante l’attestazione della presenza di una o più diagnosi di malattia cronica, insorte da quando si è assunto il ruolo di cura”.   

Per avere ulteriori informazioni visitare la pagina sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.                  

I caregiver familiari che desiderano partecipare al progetto di ricerca possono compilare il questionario online anonimo disponibile al seguente link cargiverstress entro il 31 luglio

La non autosufficienza del familiare deve essere certificata o dalla Legge 104 o dal riconoscimento della indennità di accompagnamento o, in assenza di questo, anche da una dichiarazione scritta del medico specialista di una struttura pubblica, che attesti la non autosufficienza.

  • Data di pubblicazione 24 aprile 2024
  • Ultimo aggiornamento 24 aprile 2024