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Malattia di Lyme e coinfezioni: un questionario per conoscere le difficoltà di pazienti e caregiver

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L’Associazione Lyme Italia e coinfezioni opera per diffondere la conoscenza della malattia di Lyme attraverso campagne di formazione, informazione e sensibilizzazione. Si impegna a promuovere il riconoscimento sociale e istituzionale di questa patologia, affinché siano garantiti il diritto al lavoro, all’istruzione, all’assistenza psicologica e medico-sanitaria dei malati.

L’Associazione ha elaborato e diffuso un questionario con l’obiettivo di individuare i bisogni e le istanze dei pazienti colpiti da questa malattia multisistemica e dei loro caregiver. Il riscontro ottenuto permetterà inoltre di ricevere informazioni sulla diffusione della patologia in Italia e proporre nelle opportune sedi azioni concrete e adeguate, volte a risolvere le criticità emerse dall’indagine.

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata Giuliano Isontina (ASU GI) di Trieste, sede del centro sovraregionale per la diagnosi e cura della malattia di Lyme. Presso ASUGI, il Dott. Maurizio Ruscio, direttore presso DAI Medicina dei Servizi e la SC Laboratorio Analisi, collabora con l'Amministrazione regionale per lo studio, la prevenzione, la diagnosi e terapia della malattia di Lyme.


Modulo questionario pazienti

Modulo questionario caregiver


*I dati raccolti nei questionari anonimi verranno trattati in forma aggregata e nel rispetto delle norme sulla privacy e della policy dell’Associazione consultabile al seguente LINK. Le risposte ottenute saranno analizzate da Associazione Lyme Italia e coinfezioni.


La malattia di Lyme

La malattia di Lyme o Borreliosi è la più comune zoonosi trasmessa dalle zecche nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale. Ogni anno si stimano circa 230.000 casi nell'Europa occidentale

In Italia, dal punto di vista epidemiologico, i dati raccolti risalgono al periodo 1992-1998 e sono riportati nella Circolare del Ministero della Sanità n. 10 del 13 luglio 2000. Essi rilevano che nello stesso periodo si sarebbero verificati circa un migliaio di casi di borreliosi di Lyme. Negli ultimi anni, secondo quanto riportato dagli istituti zooprofilattici, la zoonosi è presente su tutto il territorio nazionale e il fenomeno è in crescita a causa del cambiamento delle condizioni climatiche, di un maggior spostamento di persone e animali e di un utilizzo più intenso del suolo.

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  • Data di pubblicazione 15 giugno 2021
  • Ultimo aggiornamento 15 giugno 2021