Un importante traguardo scientifico e clinico arriva dal MINE Lab dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: un paziente con lesione midollare incompleta a livello T11–T12, estesa al cono midollare, ha recuperato la capacità di camminare grazie a un protocollo innovativo di stimolazione elettrica epidurale (EES) integrato con riabilitazione neuro-motoria personalizzata.
Il risultato, pubblicato su Med – Cell Press, documenta per la prima volta l’efficacia della neuromodulazione midollare in un caso clinico estremamente complesso: il paziente, 33 anni, affetto da paraplegia da quattro anni, non era più in grado di stare in piedi né di camminare, nonostante due cicli intensivi di riabilitazione. La lesione, oltre a interessare il midollo spinale, coinvolgeva anche le radici nervose da L4 a S1, determinando un danno combinato del sistema nervoso centrale e periferico, spesso considerato refrattario ai trattamenti tradizionali.
L’intervento, condotto dal team di neurochirurgia guidato dal prof. Pietro Mortini, ha previsto l’impianto di un neurostimolatore midollare con 32 elettrodi tra T11 e L1. La stimolazione mirata, calibrata su misura per il paziente, ha permesso di riattivare circuiti nervosi residui, in particolare quelli deputati al controllo della postura e della deambulazione.
“In soli tre mesi, il paziente ha ottenuto miglioramenti significativi nella mobilità degli arti inferiori, nel controllo del tronco e nella stabilità posturale. Sei mesi dopo l’intervento, è riuscito a percorrere un chilometro con l’ausilio di tutori e deambulatore”, racconta il dottor Daniele Emedoli, fisioterapista e ricercatore del team riabilitativo.
Oltre al recupero motorio, lo studio evidenzia un importante miglioramento del dolore neuropatico e della qualità della vita, elementi che rappresentano spesso un limite nelle lesioni del cono midollare, una regione cruciale dove convergono le funzioni motorie, sensoriali e autonomiche.
Secondo il dottor Luigi Albano, primo autore dello studio: “Questo case study apre nuove prospettive terapeutiche per pazienti con lesioni spinali gravi, che fino ad oggi avevano margini di recupero molto limitati. La combinazione di stimolazione epidurale e riabilitazione avanzata rappresenta un vero cambio di paradigma”.
Lo studio si inserisce nel contesto del progetto clinico Neuro-SCS-001, avviato nel 2023 con i primi impianti e proseguito nel 2025 con la pubblicazione di dati preliminari su Science Translational Medicine, che già evidenziavano l’efficacia della neuromodulazione in pazienti con lesioni midollari.
I pazienti che vogliono informazioni su come accedere al percorso di diagnosi e trattamento possono scrivere all’email: iocammino@hsr.it