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A cura di Elida Sergi, Ufficio Stampa ISS

Non ci sono vite migliori di altre, solo diverse. E la diversità è una ricchezza da vivere istante dopo istante. E’ questo il messaggio che arriva dal libro “Molto non è poco”, delicata storia per bambini di Sabina Colloredo e Marco Brancato, edito da Carthusia.

Il libro parte dalla storia dell’elefantino Gulliver, chiamato così dalla mamma a cui ricorda negli atteggiamenti un esploratore, a cui però dal branco viene dato il nome Molto. Gulliver (detto Molto) cammina molto sghembo, è spesso molto rumoroso, è talvolta molto allegro o molto arrabbiato.

Nella storia avviene un incontro decisivo: quello di Molto con Poco. E’ così, infatti, che in un villaggio in cui l’elefantino approda chiamano una bambina con cui lui fa amicizia. Tutti pensano che per la sua età la bimba, pasticciona e divertente, sappia fare poco, ma per Molto quel poco diventa tanto. Per Molto, Poco in breve è tutto.

Questo è indice di come la diversità è percepita come tale solo agli occhi di chi guarda con una prospettiva opaca il mondo.