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Cure Palliative Pediatriche in Italia, la fotografia scattata dallo studio PalliPED 2022-2023

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Migliora la disponibilità del servizio, ma permangono disomogeneità e punti critici. È questa, in sintesi, l’istantanea sullo stato delle Cure Palliative Pediatriche (CPP) in Italia scattata dai dati del monitoraggio PalliPed 2022-2023.

Lo studio, condotto dalla Prof.ssa Franca Benini dell’Università di Padova, realizzato con il contributo non condizionato dalla Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio, e pubblicato sull’ Italian Journal of Pediatrics, evidenzia che negli ultimi tre anni, il numero di bambini seguiti dalle cure palliative pediatriche è salito dal 15% al 25% (passando da 1.209 bambini nel 2019 a 2.734 nel 2023 sugli oltre 10mila che ne avrebbero bisogno), con 18 centri attivi in 14 regioni e due province autonome. 

Dei 18 centri/strutture, 13 sono stati identificati come centri di riferimento regionali (72,2%), con l'acquisizione di tre nuovi centri rispetto al 2021. Otto dei 13 centri di riferimento (61%) hanno un'équipe dedicata, rispetto però al 91% del 2021. In linea con i dati precedenti, la maggior parte degli operatori sanitari che si occupano di CPP sono infermieri (181) e medici (89).

La copertura totale del territorio regionale è stata dichiarata dal 54% di essi, rispetto al 45% del 2021, mentre il servizio h24 è stato offerto dal 23% rispetto al 27% del 2021.

Gli ostacoli principali a una piena implementazione del servizio sono rappresentati dalle disparità regionali nell’accesso alle cure; dalla carenza di personale (troppo pochi medici e infermieri specializzati per oltre 10.600 bambini eleggibili); dall’assistenza h24 insufficiente: molte famiglie sono costrette a ricorrere a ospedalizzazioni ripetute e spesso evitabili.

 

 

  • Data di pubblicazione 17 marzo 2025
  • Ultimo aggiornamento 17 marzo 2025